Divulgare i vantaggi offerti da una politica agricola attenta alla qualita` delle produzioni, al rispetto ambientale, al valore della biodiversita`. Appunti utili per orientare le scelte dei consumatori e degli agricoltori sono riportati in una nuova pubblicazione, curata dalla Regione Marche. Scaricabile dal sito www.agri.marche.it pagina OGM Attivita` 2009, lopuscolo: Gli O.G.M. opportunita` o rischi? verra` distribuito attraverso le scuole e le associazioni di categoria. La pubblicazione di questo opuscolo evidenzia il vice presidente Paolo Petrini aiutera` il consumatore e lagricoltore a capire come gli investimenti colturali e la salute dei cittadini siano temi strettamente legati ai comportamenti individuali, i quali, a loro volta, condizionano la programmazione economica. Il volume, per questo motivo, e` diviso in due parti, cosi` da soddisfare i dubbi del consumatore e dellagricoltore. La scelta della Regione e` chiara sottolinea Petrini Le Marche, dal 2004, hanno vietato la coltivazione degli Ogm su tutto il territorio, condividendo una sensibilita` comune a molte altre regioni europee. Inoltre, il 18 e 19 giugno 2009, ospiteremo, a Urbino, la 7a Conferenza internazionale della Rete delle Regioni dEuropa OGM-FREE (www.gmofree-euregions.net), con lintento di ribadire un ruolo guida nella diffusione di unagricoltura di qualita`. Su questo fronte la Regione parte gia` avvantaggiata, avendo operative disposizioni che promuovono la salvaguardia delle produzioni tipiche e biologiche, oltre a un apprezzato marchio di qualita` (Qualita` garantita Marche). Comunque nei confronti degli organismi geneticamente modificati, scrive Petrini nella presentazione, le Marche hanno un approccio non ideologico, ma supportato da coerenti analisi, tecniche ed economiche, che depongono a favore della salvaguardia delle produzioni tipiche, di qualita` e biologiche.
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