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18/02/2009

BADIALI INCONTRA IL COMITATO DIRETTIVO DEL DISTRETTO DEL MARE: “INNOVAZIONE, FORMAZIONE E INFRASTRUTTURE PER LA RICETTA ANTICRISI”.

Ricerca, innovazione, infrastrutture, formazione. Sono i fattori di competitivita` individuati ieri con gli imprenditori del settore e gli amministratori locali nel corso della riunione del Comitato direttivo del Distretto del Mare convocato ieri dallassessore alle attivita` produttive Fabio Badiali per fare il punto sulla situazione del comparto. Il contesto economico e` rapidamente mutato ha detto lassessore Badiali - ed anche il comparto della nautica cantieristica e della filiera ad esso connesso non sono immuni dalla crisi economica che e` attualmente in atto. Tuttavia attivando i fattori di competitivita` individuati per sostenere il nostro sistema produttivo possiamo puntare alla tenuta e allo sviluppo dellintero comparto. In particolare per quanto riguarda la ricerca e linnovazione e` stato fatto il punto sullo stato di attuazione del bando della nautica. Dodici i progetti presentati. Quelli che hanno superato la fase di ammissibilita` sono risultati 11 con un coinvolgimento complessivo di 39 imprese (tra cui 4 grandi imprese), tutte raggruppate in ATI, e poco meno di 900 addetti corrispondenti. Il valore complessivo della progettazione ammonta a 4.517.000 euro per una richiesta di contributo complessivo di 2.239.000 euro. I progetti ora passano al vaglio della Commissione tecnica e per marzo sara` pronta la graduatoria definitiva e saranno disponibili le risorse. Proprio sui progetti ha spiegato Badiali - il Ministero dello Sviluppo Economico ha confermato il co-finanziamento degli interventi sui distretti anche per il 2008, destinando alle Regioni 50 milioni di euro. Pertanto la nostra quota sara` piu` elevata della precedente e si aggirera` attorno ai 1.500 euro. Nella ripartizione delle risorse del Fondo Unico Regionale per il 2009, e` stata confermata inoltre la disponibilita` della stessa cifra per gli interventi sui distretti e che presumibilmente verranno resi disponibili anche per il Distretto del Mare. Aspettiamo quindi la conclusione della fase di valutazione di merito dei progetti per verificare se procedere al co-finanziamento di tutti i progetti ammessi, in considerazione del livello di progettazione che emergera` (scorrimento della graduatoria in quanto non tutti i progetti presentati avranno la copertura finanziaria ) o decidere se attivare una nuova linea di intervento, che possa rispondere magari meglio alla situazione di crisi che il settore sta esprimendo. Gli operatori e gli amministratori presenti hanno sottolineato lesigenza di una formazione distribuita su tutto il territorio, il problema dei dragaggi e della sicurezza nelle aree portuali e la necessita` del sostegno al credito da parte delle banche. Badiali da parte sua ha assicurato lattivazione di una linea di finanziamento per i corsi di formazione attraverso un accordo territoriale con le quattro Universita`. Un tavolo tecnico specifico trattera` largomento collegandolo anche alla questione degli ammortizzatori sociali in deroga. Per quanto riguarda la normativa dei porti verranno coinvolte le Capitanerie e la Regione recuperera` un ruolo di coordinamento e, in relazione alla sabbia nei porti, una lettera della Regione al Ministero dellAmbiente chiede la possibilita` di utilizzare la sabbia dei dragaggi, una volta appurato attraverso gli appositi esami la sua idoneita`, per il ripascimento delle spiagge oppure di rimetterla in mare diminuendo in questo modo i problemi dello smaltimento. Lintenzione e` di coinvolgere nella richiesta il tavolo delle Regioni. Sul fronte delle infrastrutture lassessore ha detto che si sono 3 milioni di euro del Fas pronti per la realizzazione di una parte della Strada del Mare a Fano. Per i dragaggi si comincera` da Senigallia entro lestate e si proseguira` poi con Fano e le altre priorita`. In conclusione Badiali ha ricordato la manovra anticrisi predisposta dalla Regione nellambito del bilancio 2009 a favore di tutte le imprese e ovviamente anche della nautica. Un piano, basato su un Fondo di solidarieta` e un Fondo di garanzia per le imprese. Con il primo si difendono i rapporti di lavoro esistenti con i contratti di solidarieta`, si offre sostegno al reddito delle famiglie colpite dalla crisi lavorativa, si consolida la tutela sociale. Con il Fondo di garanzia, si attivano interventi di garanzia a favore delle PMI di tutto il territorio delle marchigiano sia per il sostegno del debito che per gli investimenti orientati allinnovazione.