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06/02/2009

DISTRETTO DEL MARE, BADIALI: GRANDE ATTENZIONE DA PARTE DELLA REGIONE

Lassessore alle Attivita` produttive, Fabio Badiali, intervenuto allincontro al Comune di Fano, con il sindaco, la giunta comunale, imprenditori, parti sociali e associazioni di categoria, dopo aver ascoltato le problematiche esposte dagli intervenuti, fa il punto sugli interventi a favore della nautica e sulle misure anticrisi recentemente avviate. Una riunione del comitato direttivo del distretto del mare e` gia` stata calendarizzata e si svolgera` il 17 febbraio prossimo. Su questo versante e` massima lattenzione da parte del governo regionale, lo dimostra linserimento del settore nelle linee dintervento del Piano per le attivita` produttive e ladozione di un bando specifico per comparto e indotto. Il distretto della nautica e` un progetto condiviso con tutti i soggetti interessati, attorno a questo progetto abbiamo calibrato interventi incentrati sui fattori dinnovazione che rispondono alle esigenze dei settori produttivi emergenti. Nellambito degli interventi a sostegno dei distretti produttivi, la nautica e` stata lunica specializzazione a essere destinataria di un apposito strumento daiuto, con due milioni di euro messi a disposizione per progetti innovativi. Questo perche` sulla cantieristica trovano sintesi diverse specializzazioni produttive della nostra economica. Ai due milioni di euro si aggiungono, poi, risorse per un altro milione di euro, a valere sui progetti innovativi di filiera gia` approvati. Le iniziative che finanziamo si attestano sui fattori alti di competitivita`, destinati, come tutti i progetti di ricerca, ad avere tempi piu` lunghi di gestazione e realizzazione, proprio per la loro complessita`. Sono progetti che mettono in collaborazione imprenditori, universita` e centri di ricerca. Diversi focus group hanno coinvolto associazioni di categoria e singoli imprenditori e da questi sono venute precise richieste di proroga dei termini originariamente fissati, proprio a causa della complessita` e dei tempi necessari alla realizzazione dei progetti stessi. In particolare sono pervenuti progetti da parte di tredici raggruppamenti di impresa, che coinvolgono circa 50 aziende. Attenta alle esigenze dei singoli territori, poi, la Giunta regionale ha gia` deciso di far rientrare la strada delle barche di Fano nella programmazione Fas e lha inserita nel relativo documento di attuazione. Ora la parola spetta al Ministero per lo sviluppo economico - gestore dei fondi Fas - con il quale la trattativa e` aperta e si chiudera` prevedibilmente entro questo mese. Agli strumenti del distretto si affiancano altre misure per affrontare la crisi. Il governo regionale ha, infatti, tempestivamente messo a punto un piano di oltre 20 milioni di euro, incrementabile in sede di assestamento di bilancio. Un piano, che guarda ovviamente anche alla nautica, basato su Fondo di solidarieta` e Fondo di garanzia per le imprese. Con il primo si difendono i rapporti di lavoro esistenti - con i contratti di solidarieta` - si offre sostegno al reddito delle famiglie colpite dalla crisi lavorativa, si consolida la tutela sociale, a fronte dei tagli del governo nazionale, con priorita` ai progetti per le non-autosufficienze. Con il Fondo di garanzia si attivano interventi di sostegno e garanzia a favore delle Pmi di tutto il territorio delle Marche. Il volume di finanziamenti attivabili ammonta a circa 200 milioni di euro, agganciati al fondo nazionale di garanzia del Mediocredito, per unulteriore garanzia, cosiddetta di terzo livello. In questo modo le imprese sono ancor piu` tutelate nei confronti degli istituti di credito. Il Fondo di garanzia prevede due canali di sostegno: garanzie di secondo livello a breve e medio termine per il consolidamento delle passivita` e garanzie per progetti di ristrutturazione e riconversione aziendale di piccole e medie imprese in particolari difficolta`, per un fondo massimo di 500mila euro. Inoltre siamo impegnati nel reperimento di nuovi fondi Bei per 100 milioni di euro per investimenti per piccole e medie imprese. Questi sono impegni concreti, veloci, capaci di dare una risposta alla crisi che ci attanaglia. Il problema non e` regionale, bensi` globale, oltre a rispondere alle esigenze immediate, dobbiamo guardare al futuro. E allora fondi europei, Cipe, regionali sono a disposizione per le imprese attraverso bandi per innovazione, ricerca, riconversione e formazione, in modo che le nostre imprese, terminato il buio, possano contare su risorse certe e utili per tornare da protagoniste sui mercati, come sempre sono state. Anche i sette miliardi di opere pubbliche, i cui lavori sono gia` avviati grazie allaccelerazione operata dalla Regione con gli enti competenti, sono indispensabili come volano anticrisi. Il periodo, certo, e` difficile, ma con un gioco di squadra lo supereremo.(f.b.)