Unoccasione per ricordare insieme lorrore dei tragici avvenimenti di un periodo storico che non possiamo dimenticare, ma anche un momento per riaffermare insieme limpegno affinche` quegli orrori non abbiano piu` a ripetersi. Cosi` Gian Mario Spacca, presidente della Giunta regionale, al convegno di Ascoli sulla Giornata della memoria. Un messaggio forte da trasmettere soprattutto ai giovani nella consapevolezza - ha aggiunto - che la memoria sia il filo conduttore che lega le generazioni, traccia un percorso nella coscienza comune, insegna a ripudiare lindifferenza e ogni forma di estremismo, per costruire una societa` basata sul rispetto della dignita` umana. E proprio dalla capacita` di conservare la memoria dello sterminio del popolo ebraico e` nata - ha sottolineato Spacca - una societa` piu` virtuosa, piu` mite, piu` giusta, fondata sulla Costituzione repubblicana; una societa` che fa della pace e della Democrazia il proprio valore: il fondamento morale del patto per la nascita di un sistema di convivenza in cui tutti possano riconoscersi e identificarsi.
La Regione Marche ha istituito la Giornata delle memoria con legge n.9 del 18 giugno 2002, ma limpegno di `ricordare la Shoah, non risponde - ha precisato - a un obbligo di legge ma a una matura sensibilita` per la promozione dei diritti umani e per la costruzione di una cultura della solidarieta` e della pace. Valori che nella nostra regione sono storicamente vissuti come patrimonio comune di una gente ospitale, che sa rispettare e accogliere gli altri, a prescindere dalla razza, dalla religione o dal pensiero politico.
Le Marche - ha ribadito - sono da sempre protagonista di questo processo di pace, di giustizia, di liberta`, di apertura al mondo e che, attraverso lassunzione di responsabilita` comuni, lesercizio dei diritti e ladempimento dei doveri, ha dato e sa dare il proprio contributo per costruire una societa` aperta e solidale, coesa al suo interno, forte delle sue radici e della sua cultura della memoria.
|