Insieme alla sottoscrizione dellaccordo con le Organizzazioni sindacali per attivare il Fondo di solidarieta` sociale alle famiglie e ai lavoratori in difficolta`, e` stato varato oggi dalla giunta regionale il secondo pacchetto della manovra anti-crisi: il Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese, inviando allesame del Consiglio regionale la deliberazione approvata.
Il provvedimento mette in campo complessivamente 10 milioni e 550 mila euro (6,8 milioni di risorse regionali complessive compreso quindi 1,8 milioni di euro stanziati nel novembre scorso- alle quali si aggiungono 4 milioni di euro dalle Camere di Commercio e dalle Province) destinati ad interventi di sostegno e garanzia a favore delle PMI di tutto il territorio delle Marche. Il volume di finanziamenti attivabili ammonta ad oltre 200 milioni di euro, che si potranno moltiplicare anche con il previsto ricorso al fondo centrale di garanzia del Mediocredito.
Un atto condiviso con le istituzioni del territorio (Province e Camere di Commercio) e le categorie economiche per dare massima liquidita` alle Marche, sostenendo i finanziamenti a micro e piccole imprese e coinvolgendo anche i confidi e le banche, con una missione di fondo: offrire stimolo e ossigeno finanziario alle piccole imprese, con una strategia coordinata di intervento tra diversi soggetti che non ha precedenti. E quindi una risposta efficace alla fase congiunturale che il sistema Marche sta attraversando. Un azione vitale per attivare un volano flessibile ed assecondare i processi di riallineamento del tessuto produttivo alle mutate condizioni del sistema economico, attraverso operazioni di finanziamento, ristrutturazione e riconversione delle imprese. Cosi` ha spiegato la sostanza del provvedimento il presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca.
Due i canali di sostegno previsti:garanzie di secondo livello a breve e medio termine per il consolidamento delle passivita` e garanzie per progetti di ristrutturazione e riconversione aziendale di PMI marchigiane in particolari difficolta`.
La garanzia di II grado sara` concessa in regime di aiuto de minimis per il 70 % della garanzia di I grado e per una durata massima di 60 mesi; limporto massimo del finanziamento garantibile non potra` superare i 500 mila euro per ogni impresa. Il Fondo di garanzia per le imprese risponde del 70% delle perdite relative alle insolvenze garantite dai Confidi. La dotazione del Fondo di garanzia verra` ripartito in sei portafogli: uno per le aree di crisi e uno per ogni provincia.
Uno strumento dunque ha concluso Spacca - che la Regione ha inserito tra le cinque priorita` di governo per affrontare le difficolta` del 2009: coesione sociale per i lavoratori e le famiglie; investimenti nelle infrastrutture; provvista finanziaria con la Banca Europea degli Investimenti; accelerazione della spesa del bilancio 2009. Ci stiamo impegnando quindi non solo a resistere insieme a tutta la comunita`, ma a cercare anche le opportunita` per ritrovare lo slancio da cui ripartire. (ade)
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