Un gioco di squadra semplice, rapido ed efficace per avere entro pochi giorni i primi bandi. Il tavolo di monitoraggio anticrisi composto dalla Regione, dalle Province, dagli istituti di credito, dalle Camere di Commercio e allargato alle associazioni di categoria e alle parti sociali che si e` riunito questa mattina a Palazzo Raffaello, ha convenuto unanime sulla necessita` di lavorare in sinergia per dare immediate risposte al territorio in affanno. Il dibattito si e` sviluppato principalmente sulla seconda delle misure del Piano anticrisi predisposto dalla Regione, il Fondo di solidarieta` per le Pmi e sulle risorse attivabili attraverso la Banca europea degli investimenti.
La rapidita` e la semplicita` nel mettere in campo le misure previste e` fondamentale ha detto il presidente Spacca al termine della riunione affiancato dallassessore al bilancio Pietro Marcolini e da quello alle attivita` produttive Fabio Badiali per questo oggi abbiamo definito gli indirizzi generali del Fondo di solidarieta` che ci permetteranno di predisporre i bandi nel giro di qualche giorno. Lintervento sara` finalizzato non solo ad alleggerire i debiti delle imprese con le banche ma soprattutto al sostegno degli investimenti. Per ora abbiamo a disposizione i 5 milioni della Regione piu` i 3,5 milioni messi a disposizione dalle Province e dalle Camere di Commercio di Ascoli, Fermo, Macerata, Ancona. E oggi anche la Camera di Commercio di Pesaro ha dato la sua disponibilita` a contribuire.
Lintervento mira a creare nellimmediato le condizioni per il rilancio, la ricerca di nuove opportunita` e nuovi mercati per tutte le imprese della regione in temporanea crisi produttiva e/o di mercato.
Questa la proposta relativa al Fondo di solidarieta`:
1) alleggerire lesposizione finanziaria delle imprese nel breve periodo. Lo strumento e` la concessione di garanzie di secondo grado mediante costituzione di apposito fondo dedicato per il consolidamento delle passivita` da breve a medio termine legato alla riapertura o stabilizzazione dei rapporti tra impresa e banca. (Plafond garantito massimo per impresa .500.000 anche se frazionato, durata 48 mesi)
Potrebbero essere cosi` concesse garanzie che, nel rispetto del regime di aiuto del de minimis, diano copertura anche oltre la normale prassi ed in situazioni di criticita` ma comunque non pregiudizievoli del futuro dellimpresa garantita.
Tale intervento deve avere la precisa finalizzazione del consolidamento e non deve intersecarsi con gli altri strumenti che restano nella loro validita` ed efficacia .
2) consentire un piu` facile accesso, sotto il profilo dellaffidabilita` e della determinazione dl tasso ad interventi finanziari per processi di riconversione produttiva e di ristrutturazione di imprese operanti nella subfornitura il cui mercato ha subito forti contrazioni. (Plafond garantito massimo per impresa .1.000.000 anche se frazionato, durata 60 mesi). La copertura della garanzia di primo grado, al fine di poter usufruire della eventuale copertura del Fondo Nazionale di Garanzia non potra` essere superiore al 60%.
Per quanto riguarda i Fondi Bei invece lidea e` quella di doppiare i 100 milioni disponibili per favorire laggregazione e la capitalizzazione delle imprese attraverso il moltiplicatore della banca che li prendera` in gestione con apposita gara.
Al tavolo hanno partecipato Confindustria, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Cgil, Cisl e Uil, Camera di Commercio Pesaro, Macerata, Fermo, Ancona, Provincia di Ascoli, Unioncamere Marche, Legacoop, Agci Marche, Consulta Fondazioni, Casartigiani, Banca dItalia, Banca delle Marche, Unicredit, Intesa San Paolo, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Ancona, Banca dellAdriatico, Banca di Ostra e Morro dAlba, Banca di Ripatransone, Icc Pergola, Carisap Spa, Credito Cooperativo Falconara, Cassa rurale di Camerano, Bcc Fano, Bcc Gradara, Bcc Filottrano, Carifac, Federazione Marche Bcc, Icc Pergola, Marche Capital.
|