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23/12/2008

INDAGINE EPIDEMIOLOGICA NELL'AREA AD ALTO RISCHIO AMBIENTALE: AMAGLIANI RINNOVA L'APPELLO E REPLICA AL SINDACO DI FALCONARA

Ecco l'intervento dell'assessore regionale all'Ambiente, Marco Amagliani: Presentando recentemente a Falconara i primi risultati dellindagine epidemiologica svolta dallIstituto dei Tumori di Milano sulle popolazioni dei tre Comuni vicini alla raffineria, Falconara Chiaravalle e Montemarciano, avevo rivolto un appello ai sindaci affinche` svolgessero presso i propri concittadini una forte sensibilizzazione per consentire allIstituto dei Tumori di proseguire la ricerca, raccogliendo almeno i dati che nella prima fase non era stato possibile ottenere per una forma di diffidenza. Vorrei rinnovare questo invito perche` i cittadini superino le diffidenze e prendano coscienza che sono di piu` i vantaggi, soprattutto se pensati nel lungo periodo, cioe` in favore dei propri figli e nipoti. E proprio il sindaco di Falconara ha preso in parola questo invito e il giorno successivo allillustrazione dei dati, nel comunicare con orgoglio lassegno staccato dallApi al Comune, non ha visto altro che affermare che quei dati non sono veritieri perche` ottenuti da un campione troppo piccolo. Allora mi vengono spontanee due domande: la prima e` se i cittadini di Falconara e i dipendenti del Comune sono contenti di sapere che i loro servizi e i loro stipendi dipendono dalla generosita` della raffineria, visto che, come ha affermato il sindaco, quei soldi serviranno a pagare le tredicesime e un po di fatture scadute. La seconda domanda e` piu` seria: conoscono i falconaresi lo stato dellambiente in cui vivono e i rischi per la salute? Lindagine epidemiologica ha evidenziato tre cose: la ricerca va condotta su un campione piu` ampio non perche` i dati ottenuti non siano veritieri , come sostiene il sindaco, ma perche` la tendenza evidenziata dai dati possa divenire certezza matematica; il rischio di ammalarsi di linfomi e leucemie e` maggiore quanto piu` a lungo si abita nei pressi della raffineria; il rischio di contrarre quelle malattie e` maggiore per le persone che hanno passato molto tempo nelle case vicine alla raffineria, come casalinghe e pensionati. Come si vede, tutti dati che, come ha affermato lIstituto dei Tumori di fronte a centinaia di persone, dimostrano, per ora qualitativamente, la pressione ambientale che la raffineria esercita su chi vive nei suoi paraggi. Ma il sindaco, in uno slancio di gratitudine verso la munifica Api, non ha esitato ad affermare che sara` lui, attraverso unindagine ventennale, a dimostrare come stanno veramente le cose. Un modo come un altro per sprecare risorse pubbliche, dal momento che unindagine seria, perche` condotta dal piu` eminente Istituto italiano in questo campo, in collaborazione con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche, la sta gia` finanziando la Regione Marche anche per Falconara. O forse lindagine ventennale la finanziera` direttamente lAPI? Tanto piu` che in questi giorni il primo cittadino ha fatto visita ai centenari, segno evidente che a Falconara si respira. aria buona. Ma il sindaco sembra ignorare che dal 19 settembre, data in cui la centralina per il rilevamento delle polveri sottili ha ripreso a funzionare regolarmente, in citta` ci sono stati ben 23 superamenti della soglia di PM10 consentita, senza che dal Comune sia venuto il minimo cenno di iniziative per mitigare la situazione. Ribadisco anche in tale occasione cio` che ho piu` volte affermato: Falconara merita il massimo di attenzione e solidarieta` da parte di tutte le istituzioni, dal momento che la citta` sopporta il peso di infrastrutture ad alto impatto (la raffineria, laeroporto, il nodo ferroviario) che sono al servizio di tutta la comunita` regionale e oltre; meriterebbe, forse, unamministrazione piu` attenta e consapevole di questo ruolo e meno sensibile alle sirene della Raffineria.