La giunta regionale ha approvato lAccordo Quadro per la gestione della mobilita` sanitaria fra la Regione Marche e la Regione Toscana.
Il decreto 502/1992 del Ministero della salute spiega lassessore regionale alla sanita` Almerino Mezzolani - stabilisce che le Regioni possano allacciare specifiche intese e concordare politiche tariffarie, al fine di favorire il pieno utilizzo delle strutture e lautosufficienza di ciascuna Regione oltre che limpiego efficiente delle strutture che esercitano funzioni a valenza interregionale e nazionale. Come gia` sperimentato da anni con lEmilia Romagna, in questo modo si garantisce la libera scelta del cittadino che, indipendentemente dalla complessita` del bisogno, vede assicurati gli standard di qualita` dellassistenza e la facile fruizione dei servizi stessi. Il pendolarismo sanitario e` particolarmente consistente nelle aree di confine prosegue Mezzolani - dove la vicinanza delle strutture e la qualita` dei servizi facilitano lo spostamento dei malati presso i centri ritenuti piu` idonei o meglio accessibili. LAccordo conclude lassessore - e` quindi coerente con la programmazione economica della Regione Marche in quanto prevede un mantenimento del saldo negativo di mobilita` 2007, mantenimento che viene comunque garantito dal trend di diminuzione complessivo della mobilita` passiva nei confronti delle altre regioni, frutto degli accordi di confine e dei controlli di appropriatezza sugli addebiti.
Nel piano annuale di attivita` dellAccordo, che ha durata di tre anni e puo` essere poi rinnovato di anno in anno, vengono programmati volumi e tipologie di prestazioni oggetto del provvedimento che inizialmente riguardera` le sole prestazioni di specialistica ambulatoriale. Per le prestazioni di ricovero ospedaliero, sia in regime di degenza ordinaria che day hospital, verranno individuate le diverse tipologie di ricovero per le quali verra` fatto uno specifico monitoraggio sugli scambi 2008 e definita la linea di tendenza attesa per gli anni successivi.
Ciascuna Regione garantira` un accurato monitoraggio della qualita` e dellappropriatezza delle prestazioni erogate. Le due Regioni, con cadenza semestrale, si impegnano infatti ad inviarsi reciprocamente le informazioni sulle prestazioni erogate ai rispettivi cittadini ed a fornire ulteriori informazioni richieste per tutti gli approfondimenti ritenuti utili.
|