Energia per la competitivita` nelle Marche, situazione attuale e prospettive. E il tema del convegno organizzato oggi, presso la propria sede, da Confindustria Marche sul rapporto tra energia, sviluppo e ambiente. Di seguito, in sintesi, lintervento dellassessore allEnergia, Gianni Giaccaglia.
Energia e competitivita` sono indissolubilmente legate, ogni forma di dipendenza energetica in una fase di recessione come lattuale condiziona ancor di piu` lo sviluppo del nostro tessuto produttivo. Da anni, per questo, la Regione Marche ritiene che i problemi legati al fabbisogno energetico, allefficienza energetica, alle fonti rinnovabili siano delle vere priorita`. Maggiore produzione, maggiori risparmi e fonti rinnovabili, e` questo il mix di interventi che hanno caratterizzato e caratterizzeranno le politiche energetiche per i prossimi anni. Il Pear, approvato nel 2005, sta dando risultati parziali, per questo necessita di essere rivisitato alla luce di quanto avvenuto in corso dopera. Il deficit regionale continua a crescere: dal 48,77 per cento del 2004, al 54,5% del 2007. Le ragioni sono da ricercare sia nellaumento dei consumi, sia nello scarso apporto di quelle piccole centrali di cogenerazione che dovevano costituire lasse portante del Pear. Qualche buon risultato proviene dalle fonti rinnovabili, dove, Soprintendenza permettendo, potremmo in breve tempo raggiungere una produzione annua addirittura superiore a quelli che erano gli obiettivi del Piano stesso. Sul fronte del risparmio energetico la Regione ha posto la massima attenzione, con buoni risultati soprattutto sul solare termico. Su risparmio e solare termico nel periodo 2005 - 2008 sono state messe risorse per 14,41 milioni di euro che hanno attivato investimenti per 51 milioni di euro, che hanno consentito risparmi per 45mila tep/anno. Le Marche hanno carenze strutturali nellerogazione e le nostre imprese rischiano di pagarle in termini di competitivita`. La Regione ha il dovere di evitare che cio` accada, garantendo una tranquillita` operativa alle aziende marchigiane. Per questo intendiamo incrementare le risorse destinate a risparmio energetico e fonti rinnovabili, ma questo non basta. E per quanto riguarda il Pear e` necessario ampliare il ventaglio delle tipologie degli impianti produttivi proprio per cercare di raggiungere lequilibrio tra domanda offerta, garantendo alle imprese tranquillita` operativa. In questa prospettiva abbiamo gia` dato parere preliminarmente positivo ai rigassificatori a largo di Porto Recanati e Falconara, inoltre siamo favorevoli alliniziativa da 60 Mw per la centrale dellApi. E evidente che le Marche debbono superare lo squilibrio esistente proprio perche` in un periodo non facile come lattuale, leconomia regionale va sostenuta adeguatamente. E puntare allautosufficienza energetica e` davvero imperativo categorico.
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