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27/11/2008

SOLAZZI: IL NOSTRO VISSUTO SUL FILO DELLA MEMORIA

Questa e` la nostra storia. Recuperare il senso del nostro essere marchigiani, trovare le radici e le tradizioni che appartengono al territorio e conservarle significa fare unoperazione culturale importante, significa fare storia. Cosi` lassessore a Cultura e Turismo Vittoriano Solazzi ha voluto presentare liniziativa progetto I giardini della memoria realizzato con SVIM e Universita` di Bologna-Polo di Rimini. Si tratta di due dvd multimediali e un volume antologico di colorite testimonianze (dal titolo: `Lascerei respirare le colline) curate dal gruppo scientifico di ricerca guidato dal prof. Paolo Sorcinelli. Oltre due anni di lavoro per raccogliere 120 interviste di piu` di unora ciascuna, in un tipico paese marchigiano di appena 4.000 abitanti, tenuto rigorosamente segreto. E un paese qualsiasi che rappresenta bene tutta la marchigianita` ha detto Sorcinelli in conferenza stampa. Sono in genere ultraottantenni a parlare, a raccontarsi. I nostri nonni che lasciano una lezione di storia per i nostri figli. Ma loperazione recupero della memoria e` un lavoro di ricerca storica e storiografica che intende archiviare testimonianze vere di persone reali che hanno tanto da dire: racconti che ricordano usi, costumi, tradizioni che ci appartengono e caratterizzano. E uniniziativa lodevole che non rimarra` ha detto Solazzi un fiore solitario, isolato allinterno dei giardini della memoria. Il lavoro svolto, ordinato e conservato nel sito www.archiviodellevoci.eu, funziona gia` come deposito della memoria di uomini e donne della regione Marche e merita di trovare tutti i canali per essere divulgato come operazione storica. Finanziato con i Fondi Docup 2000-2006 (come ha spiegato il direttore Svim ing. Marchesi), il progetto costituisce infatti il primo passo per realizzare le basi della comune identita` marchigiana che, nelle toccanti testimonianze personali, nelle gioie e nelle sofferenze, fra il lavoro nei campi, le vicende familiari e le disgrazie di guerra, fa ritrovare lautenticita` della nostra gente. Un altro tassello per un diverso museo diffuso, fatto questa volta di voci semplici, vere, come le emozioni che suscitano.