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26/11/2008

BAGNINI, SI RIDISCUTONO GLI AUMENTI

Buone notizie per gli operatori balneari. Le proposte delle Regioni piu` volte avanzate nelle sedi istituzionali competenti, sulla questione dei canoni demaniali marittimi soggetti a consistenti aumenti per effetto della finanziaria 2007, sono state finalmente accolte dal Governo che ora dovra` tradurle in emendamenti alla proposta di legge Finanziaria in discussione in Parlamento. Nella riunione di martedi` a Roma presso il Dipartimento per lo sviluppo e la competitivita` del Turismo, Governo, Regioni e Associazioni di categoria hanno trovato laccordo sul documento di modifica dellattuale calcolo dei canoni demaniali che ha suscitato non poche polemiche da parte degli operatori balneari. Il documento modifica le norme contenute nella finanziaria 2007, per quanto riguarda la classificazione delle aree demaniali con la suddivisione in tre fasce (A, B, C) anziche` le due attuali (A e B), la misura del canone con particolare riguardo alle pertinenze demaniali, i casi di riduzione del canone. Occorre sottolineare che la Regione Marche ha svolto un determinante ruolo di stimolo e di proposta sia nellambito del coordinamento degli Assessori competenti in materia di Demanio, sia del coordinamento tecnico con particolare riferimento allaccordo sottoscritto. Soddisfatto lAssessore al Turismo Vittoriano Solazzi che ha costantemente seguito, con i funzionari del suo Ufficio, landamento degli incontri di Roma. La proposta approvata - precisa Solazzi - segna un primo positivo risultato dopo anni di incertezze nel settore e il generarsi di uno stato di disagio e di preoccupazione degli operatori gia` penalizzati dalla crisi del turismo balneare. Le proposte formulate dalle Regioni, recepite dal Governo, costituiscono anche le premesse per lavvio di un tavolo di confronto tra tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, in cui la collaborazione interistituzionale unitamente ad una opportuna semplificazione, snellimento e razionalizzazione delle procedure, potra` portare beneficio alle imprese balneari che, specialmente nellattuale periodo sfavorevole, richiedono certezze e sostegno dalla Pubblica Amministrazione. Ora ci attendiamo che il Governo ha concluso Solazzi - di fronte alle unanimi aspettative del settore e delle stesse Regioni, sappia tradurre gli impegni presi in un apposito emendamento da approvare contestualmente alla finanziaria 2009.