Uneredita` preziosa che non va dilapidata ma recuperata. In queste parole di Lucio Cimarelli, autore insieme con Sandro Cittadini del libro Cooperatori di marca storie di donne, uomini e cooperative della regione Marche e` racchiuso il ruolo e limportanza della cooperazione marchigiana. Il volume e` stato presentato questa mattina, ad Ancona, nella sede della Regione, alla presenza, oltre che degli autori, dellassessore regionale alla Cooperazione, Sandro Donati, e dei presidenti delle Centrali cooperative marchigiane, Stefano Burattini (A.G.C.I.), Massimo Stronati (Confcooperative), Simone Mattioli (LEGACOOP) e Francesco DUlizia (U.N.C.I.).
Il libro ha spiegato Donati attraverso le testimonianze sotto forma di intervista, di 44 lavoratori, racconta la storia del movimento cooperativo nella nostra regione.
Promosso da Cooperstudi, il Centro studi delle centrali cooperative marchigiane, ed edito da Affinita` elettive, e` stato realizzato con il contributo della Regione Marche. Rappresenta un tentativo di conservare una parte della storia del movimento cooperativo marchigiano, recuperando e valorizzando le esperienze maggiormente significative che hanno contribuito allo sviluppo della cooperazione nella regione, dal dopoguerra a oggi. Gli interlocutori privilegiati sono stati i protagonisti anziani, i fondatori, gli ideatori e promotori di esperienze di cooperazione, molti dei quali erano presenti oggi alla presentazione del volume.
Nelle Marche ha continuato Donati la cooperazione ha una lunga e importante storia. E un fenomeno sociale ed economico di grande rilevanza e in continua crescita.
Il libro ha detto Cittadini rappresenta uno dei momenti piu` belli del movimento cooperativo marchigiano ed e` rivolto in particolare ai giovani affinche` traggano unutile lezione per il futuro dallesperienza della cooperazione.
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