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31/10/2008

"CAMBIARE PELLE ALLO SVILUPPO DELLE MARCHE". SPACCA RIMETTE L'OROLOGIO DELL'APPENNINO

Si puo` cambiare pelle allo sviluppo delle Marche diversificando il modello economico produttivo che finora ci ha caratterizzato, sostenendo altresi` la ruralita` marchigiana e lintegrazione del territorio. Solo cosi` avremo unattrattivita` diversa, che possa elevare e far apprezzare ancor piu` lidentita` alla nostra regione creando ulteriori opportunita` di crescita e occupazionali. Con queste parole il presidente Gian Mario Spacca ha rimesso lOrologio dellAppennino, rafforzando limpegno preso per le politiche della montagna, a distanza di dieci anni dalla firma di Fonte Avellana. Alla presenza di tutti i sottoscrittori dellepoca, con le centrali cooperative e i sindacati in prima fila che hanno chiesto di mantenere quanto era nei patti in un momento sempre piu` delicato, Spacca, a Fonte Avellana, ha ribadito che Le Marche hanno bisogno di un secondo motore di sviluppo, oltre il manifatturiero, che parta dalla cura e dal sostegno di Ambiente e Paesaggio come risorse e patrimonio unico del nostro territorio. Di piu`, il presidente ha ricordato non solo che lattuale giunta ha posto in essere tutti gli strumenti finanziari e programmatici disponibili per avviare le politiche di sviluppo della montagna, ma che in tale direzione va anche la strategia del governo regionale di integrare cultura e turismo per valorizzare le risorse uniche e irripetibili che abbiamo, le ricchezze paesaggistiche e artistiche, i prodotti enogastronomici e tipici. La programmazione regionale muove i suoi passi tenendo sempre in massima evidenza i concetti base della Carta di Fonte Avellana, concertati con gli operatori economici e le parti sociali. Non solo, ma in linea con le principali direttive dellUnione Europea che mette a disposizione risorse mirate, la giunta regionale ha avviato diversi strumenti finanziari per mettere in pratiche le politiche di sviluppo. E non solo in prospettiva di lungo periodo ma anche nellimmediato. Ci viene in aiuto ha continuato Spacca lAgenda europea che ha approvato risorse per lAmbiente, lAcqua, la forestazione e le biodiversita`. Ma il Piano Forestale Regionale apre prospettive pluriennali anche se in generale i fondi disponibili non sono sufficienti. Per questo abbiamo attivato anche risorse finanziarie dai Fondi Fas, attingendo a un capitolo di fondi aggiuntivi per sostenere lattivita` delle centrali cooperative che operano sul territorio. Ci sono inoltre altre risorse dai Fondi per la difesa del suolo: le recenti trattative con il Governo ci hanno fatto ottenere oltre 10 milioni di euro per Comunita` Montane e Comuni che devono intervenire in tal senso, con opere sicuramente attinenti anche alla materia forestazione. Infine, il presidente ha ribadito che le Marche ambiscono a percorrere la strada che Toscana e Umbria hanno gia` fatto, cercando di dare forza a unattrattivita` internazionale nuova.