Prima riunione del gruppo di lavoro che ha sede permanente a Fabriano. Un risultato sostanzialmente positivo quello espresso dal presidente Spacca, che lo ha presieduto: Abbiamo iniziato a lavorare in modo concreto, valutando le possibili azioni e strumenti per affrontare la crisi e mettere le basi per guardare alla prospettiva. Allinizio dellincontro ha sottolineato che lobiettivo e` quello della riapertura al piu` presto delle fabbriche, in attesa che i commissari mettano a punto il piano industriale. Ma, perche` questo accada, occorre che lindotto possa lavorare in serenita`, riponendo fiducia nellazienda. E, decisione importante, anche lindotto, attraverso i rappresentanti di categoria, fara` parte del gruppo di lavoro. Il commissario Confortini ha detto che ci sono le condizioni per una riapertura a breve, per lo meno di Fabriano e Gaifana (Umbria) e ha indicato anche le possibili date, il 3 ed il 10 novembre. La valutazione, per Fabriano, si basa sul fatto che il gruppo A. Merloni avrebbe assicurato che 200 imprese della sub-fornitura, salvo alcune accezioni, hanno dato la loro disponibilita`. Ma, al di la`, di questo risultato, da considerare positivo, il presidente Spacca ha ribadito che e` necessario attivare gli strumenti gia` previsti nel documento sottoscritto dalle Regioni: in particolare, il Fondo di salvataggio e il Fondo di Garanzia regionale, che e` integrabile con uno analogo allo studio del Ministero. Il Fondo di salvataggio e` in capo al Ministero e sara` attivabile dopo una procedura che prevede un passaggio CIPE (e` sul tavolo del Ministro, ha assicurato il rappresentante del Ministero). Spacca, riferendosi al Fondo di Garanzia regionale, ha fatto riferimento a quanto si sta facendo con il sistema bancario per migliorare le possibilita` di accesso al credito e tutelare il lavoro e loccupazione. Per la tutela del lavoro e del reddito e` stata sottolineata la necessita` della concretizzazione veloce di tutti i benefici della legge Marzano. Ce` poi lo strumento degli ammortizzatori sociali in deroga, quindi per imprese al di sotto di 15 dipendenti, gia` richiesti e utilizzati dalla Regione in altri settori come il calzaturiero. Spacca ha ribadito la possibilita` di utilizzare le misure previste nella legge 61 per il terremoto: e` possibile - ha detto questo utilizzo, sia per quanto riguarda la fiscalita` che per lincentivazione allo sviluppo delle attivita` produttive. Si tratta solo di assicurare alla legge un finanziamento adeguato.
Naturalmente la guardia non viene abbassata, in una situazione che risulta non ancor bene delineata: sullindotto, ad esempio - ha detto lassessore Ugo Ascoli - manca un monitoraggio preciso del tipo di aziende, numero di lavoratori, ecc, dati indispensabili per poter costruire una strategia. LAccordo di Programma naturalmente rimane al centro dellattenzione, su questo e` costituito un apposito gruppo al Ministero, con tutti i suoi interventi che garantiscono le prospettive al territorio. Ma limportante e` essere partiti, avendo trovato un terreno comune su cui operare.
A conclusione dei lavori e` stata poi visitata la sede operativa del gruppo (via Veneto 1 Fabriano), che opera con due persone, messe a disposizione della Regione Marche, a cui se ne possono aggiungere anche altri delle Regioni Umbria ed Emilia-Romagna.
Alla riunione erano presenti, oltre alla Regione Marche (il presidente Spacca e gli assessori Ascoli e Giaccaglia, Fabrizio Costa, responsabile per il coordinamento Marche), due assessori dellUmbria (Mario Giovanetti e Maria Prodi); dirigenti dellEmilia Romagna, due Commissari (Massimo Confortini e Silvano Montaldo); i rappresentanti del Ministero per lo Sviluppo (Elda Fiorello e Paolo Ruta), sindacali, anche quelli i vertici nazionali (FIM-CISL Anna Trovo`; FIOM CGIL Agnelli; UILM Gianluca Ficco; UGL Centrella Giovanni) e per le Marche i vertici (Venturi, Mastrovincenzo, Fioretti), oltre a delegazioni sindacali delle altre due Regioni interessate. I sindacati hanno sottolineato limportanza del tavolo e sono intervenuti su aspetti particolari (vedi difficolta` di sicurezza fabbrica Umbria). (e.r.)
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