Marche e Europa camminano insieme su due percorsi strategici:internazionalizzazione e coesione territoriale. Due direttrici che si incontrano in un unico principio, lo sviluppo della competitivita` in una prospettiva sostenibile. Competitivita` come innovazione, ma anche promozione della diversita` e identita` allo stesso tempo, rafforzando il senso di cittadinanza Europea. Testimonianze recenti lapertura ad Est, i progetti di internazionalizzazione e il Segretariato dellIniziativa Adriatico-Ionica. Ma anche progetti prestigiosi nel settore dei beni culturali come nel caso della ricostruzione post terremoto e non solo, interventi di protezione sociale, dellaccessibilita` alla conoscenza, del turismo e delle fonti energetiche rinnovabili, realizzati attraverso i fondi comunitari.
Cosi` il presidente della giunta regionale, Gian Mario Spacca in occasione dellincontro in Regione con il Commissario UE per le Politiche regionali, Danuta Hubner.
La capacita` di spesa La Regione ha dimostrato ampiamente la capacita` di utilizzo dei fondi comunitari con il 94% dei pagamenti delle risorse e il 97% degli impegni, registrando ottime performance nella difesa attiva e innovazione delleconomia regionale. Le Marche sono, infatti, tra le regioni a piu` alta vocazione produttiva e tra le prime 15 dellEuropa27. Non a caso nel Programma operativo del Fesr Marche 2007-2013, il 41,5% di risorse, corrispondente a 120 milioni di euro, e` stato destinato all innovazione ed economia della conoscenza. Il FESR Marche 2007-2013 muovera`, infatti, investimenti per 288 milioni di euro, destinati, oltre allinnovazione, alla societa` dellinformazione, allefficienza energetica, ai servizi di trasporto, allo sviluppo dei territori. Quattro gli indirizzi: forte caratterizzazione a favore di progetti di Ricerca e Sviluppo in partnership fra imprese e centri di ricerca, la copertura dellintera regione con la `banda larga; le dotazioni infrastrutturali (Interporto e aereoporto) e per lambiente (fonti energetiche alternative); la sperimentazione di progetti integrati territoriali fra piu` Autonomie locali, in funzione di un turismo sostenibile e in una logica integrata fra marketing territoriale.
Nelle Marche osserva il Presidente e` gia` in atto una governance multilivello perche` da sempre si privilegia il coinvolgimento degli enti locali nella formazione delle scelte e credo che i marchigiani possano essere tra quei cittadini europei sempre piu` consapevoli dei vantaggi prodotti dalla politica regionale, come rivela il sondaggio Eurobarometro che ha mostrato un 49% di cittadini al corrente del sostegno dato alla politica di coesione e il 70% che afferma che tale politica ha recato benefici al territorio.
La fase congiunturale - Particolare attenzione richiesta allEuropa anche alla crisi interregionale di diverse imprese tra cui la `A. Merloni e ad alcune problematiche caratteristiche dellarea picena. Con lobiettivo di sostenere i processi di innovazione a favore dei modelli locali di sviluppo, potrebbe rendersi opportuna una rivisitazione del Programma operativo Fesr, soprattutto per accentuare la disponibilita` delle risorse nelle aree territoriali interessate. Dalle Marche e` partita la proposta di attivazione di uno strumento comunitario il Fondo di Globalizzazione (FEG) - che e` stata inserita nell Accordo di programma per le aree di crisi del gruppo A. Merloni. IL FEG, istituito dallUE nel 2006 con una dotazione di 500 ml annui, puo` intervenire con un sostegno finanziario nei casi in cui oltre 1000 lavoratori in una azienda o in un settore produttivo regionale siano licenziati.
Le Marche e i nuovi strumenti finanziari della UE - Il presidente ha richiesto una maggiore attenzione del Programma Fers sulla finanza. Si prevede lavvio delliniziativa Jeremie che si propone, da un lato di individuare le tipologie di finanziamento maggiormente carenti rispetto ai bisogni contingenti delle imprese; dallaltro di facilitare laccesso delle PMI ai finanziamenti europei, in particolare microcredito, capitale di rischio, prestiti, garanzie e nuove forme di finanziamento. Particolare attenzione anche al progetto Jessica, strumento finanziario per la riqualificazione e lo sviluppo urbano.
Lincontro con il partenariato. Lincontro della Commissaria Hubner con le autorita` regionali ha visto anche uno spazio di dialogo con gli attori delle partnership locali. Sono intervenuti per lUPI, il presidente della provincia di Ascoli Piceno, Massimo Rossi, i rappresentanti degli artigiani, Confindustria Marche e delle tre Organizzazioni sindacali. Tutti hanno ribadito il ruolo delle Marche in Europa come regione piu` manifatturiera dItalia e lesigenza di politiche europee integrate tra sociale e economia per lo sviluppo del territorio.
Lintervento della Commissaria, Danuta Hubner Siete la regione che conta una piccola-media impresa ogni 11 abitanti, unopportunita` di cui giovarsi ancora e da valorizzare per fronteggiare le crisi a cui pochi si sottraggono nel territorio europeo. Occorrera` ottimizzare tutti gli strumenti che la UE mette a disposizione come ad esempio lFSE e i fondi agricoli. La vera sfida e` aprirsi al mercato internazionale non solo puntando alla concorrenza, ma anche alla cooperazione interregionale. In questo senso le Marche possono giocare un ruolo fondamentale con lIniziativa Adriatico-Ionica, anche attraverso la fitta rete di Universita` di cui disponete. LEuropa sta impegnandosi in questa particolare fase per dare risposte puntuali ed efficaci a tutti i territori, ma la sfida delle sfide si giochera` sulla capacita` di rendere piu` efficace lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. Quanto al sostegno alle imprese in difficolta` in questa regione, la Hubner ha riferito dellincontro di ieri con il Ministro Scajola: abbiamo parlato specificatamente della azienda A. Merloni ed ora spetta al governo nazionale attivarsi come Stato membro per lutilizzazione del Fondo per la Globalizzazione.
Il bilancio di Spacca: Le risorse europee sono la benzina del nostro motore di sviluppo, ci conforta quindi questa unita` di intenti e il profilo concreto in cui si e` svolto lincontro con un Ministro del governo europeo che ha compreso il nostro percorso virtuoso per garantire sviluppo. Sappiamo bene che occorre incorporare e manipolare conoscenza per reggere lattuale congiuntura. Per le crisi in corso, come quella della A.Merloni cerchiamo la massima convergenza con il governo nazionale non solo per lattivazione del FEG, ma anche per le misure di aiuto a fondo perduto.
Il vicepresidente e assessore alle Politiche comunitarie, Paolo Petrini nel ribadire limpegno della Regione per utilizzare al meglio le risorse comunitarie attraverso la promozione del dialogo tra le parti sociali, ha annunciato la redazione di un documento informativo e programmatico da sottoporre a breve alla Commissaria Hubner che dia conto delle problematiche piu` urgenti dei territori in difficolta` e delle priorita` da assumere per fronteggiare le crisi imprenditoriali. (ade)
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