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20/10/2008

SCUOLA, RIUNIONE DEL TAVOLO REGIONALE PERMANENTE: “TAGLI E RIDIMENSIONAMENTI IMPOSSIBILI NEI TEMPI E NEI MODI”

Il tavolo regionale permanente della Scuola, convocato oggi pomeriggio presso lassessorato regionale allIstruzione e composto dagli assessori provinciali allistruzione, dalle organizzazioni sindacali, ANCI, UNCEM , Lega delle Autonomie e 1 commissione consiliare, ha preso atto della difficile situazione creatasi nei vari territori provinciali a seguito delle disposizioni relative agli ultimi decreti del Governo in materia di istruzione pubblica. Le piu` forti note contrarie hanno riguardato soprattutto i legiferati tagli alla scuola (sia personale ATA che docente) che secondo stime sindacali dovrebbero aggirarsi nelle Marche intorno alle 2800 persone in tre anni; laccorpamento delle scuole e la prevista chiusura dei plessi sotto i 50 alunni. Il Tavolo, al quale era stato invitato per uninformativa anche lUfficio scolastico regionale, ha respinto con forza tali progetti governativi e in particolare ha ribadito lassoluta impraticabilita` della riduzione delle scuole nei territori, sia nei tempi che nei modi. I motivi sarebbero sia di ordine sociale nei rapporti con le comunita` amministrate per il taglio di un servizio pubblico essenziale come la Scuola , sia finanziario. Molte posizioni, tra i quali gli assessori provinciali che hanno riferito degli esiti di incontri con i sindaci dei loro territori, ritengono che non sia cosi` automatico che dalla riduzione delle scuole derivi un risparmio per le comunita`, anzi cio` comporterebbe ulteriori costi ai Comuni che non hanno le risorse per far fronte alle conseguenze delle chiusure e degli accorpamenti: come ad esempio il trasporto degli alunni, gli adeguamenti degli edifici alle norme di sicurezza per una popolazione scolastica aumentata, la riorganizzazione o ristrutturazione dei plessi ecc. Conseguentemente il Tavolo ha ribadito che non e` possibile lavorare nei tempi e nei modi imposti dal Governo e, in attesa che il confronto fra Stato e Regioni nella Conferenza unificata apra nuovi orizzonti, ha deciso di aggiornarsi ad un prossimo appuntamento nel quale saranno prese in esame una serie di ricognizioni e approfondimenti delle situazioni specifiche e dei nodi critici in cui il sistema scolastico marchigiano e gli enti locali si troverebbero ad operare. Lassessore regionale allistruzione, Ugo Ascoli, ha affermato che la Regione Marche sara` a fianco dei Comuni nelle loro legittime posizioni espresse contro queste ipotesi di ridimensionamento, cosi` come e` vicino alle ragioni della mobilitazione promossa dai Sindacati e che vedra` un primo appuntamento nello sciopero del 30 ottobre. (ade)