Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
16/10/2008

RISTRUTTURAZIONE DEL SETTORE BIETICOLO – SACCARIFERO - AL VIA NUOVE MISURE DEL PIANO DI AZIONE REGIONALE

Su iniziativa del vicepresidente e assessore allAgricoltura, Paolo Petrini, la Giunta regionale ha approvato le disposizioni attuative di ulteriori misure previste dal Piano di azione regionale sulla ristrutturazione del settore bieticolo saccarifero. Altre disposizioni relative al comparto erano gia` state approvate la scorsa estate. Sulla base delle disposizioni approvate, a breve, verranno emanati i singoli bandi di contributo. Il bieticolo - saccarifero e` un settore interessato dal programma nazionale di ristrutturazione, concordato nella conferenza Stato Regioni che si estende fino al 2011. Abbiamo privilegiato interventi con impatto maggiore sulle aziende, come quelle dirette alla loro riconversione produttiva, alla loro diversificazione, comprendendovi anche azioni per lavvio di nuove attivita` e quelle per laumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli. Ora, per una completa applicazione del piano, abbiamo bisogno dellok da Bruxelles per la misura di Garanzia, diretta a favorire laccesso al credito da parte di agricoltori e aziende agroalimentari. Tema questo particolarmente importante nellattuale contesto di tensione finanziaria internazionale spiega Petrini. Alle Marche spetta lo stanziamento piu` consistente dopo quello dellEmilia Romagna, si tratta per la prima trance di oltre dieci milioni di euro sul totale di quasi ottantotto complessivi del piano nazionale, per affrontare il processo di ristrutturazione del settore. A queste risorse, riconducibili alla dismissione dello stabilimento di Fermo, si aggiungeranno quelle relative allo zuccherificio di Jesi, con una previsione di otto milioni e mezzo di euro. Infine si aggiungono le risorse stanziate direttamente dalla Regione, per un totale complessivo di oltre ventidue milioni di euro che si tradurranno in circa 60 milioni di investimenti. Il programma ha come obiettivo primario quello di favorire la riconversione aziendale delle imprese agricole per recuperare competitivita`, in una prospettiva di sostenibilita` ambientale. Il secondo obiettivo riguarda la ristrutturazione dellindustria saccarifera, perseguita attraverso interventi diretti allorganizzazione del prodotto di base da lavorare negli impianti riconvertiti. Il terzo obiettivo del programma riguarda la diversificazione verso attivita` extra agricole delle aziende. Un complesso di interventi che dovra` avere ricaduta non solo a livello di singola azienda, ma anche sulla diversificazione produttiva nelle aree ex bieticole.(f.b.)