Cosi` come nel 1995 la nascita dellEnte Regionale per le manifestazioni fieristiche rappresento` per il settore un momento di vera svolta, oggi il rilancio del sistema fieristico regionale non puo` che passare attraverso scelte condivise che non penalizzino le realta` gia` consolidate. In tal senso, al di la` e a di fuori di dispute campanilistiche, contano i progetti elaborati, gli impegni presi. In proposito non va dimenticato che nella zona progetto Area vasta-Quadrilatero esistono specifiche priorita`. In particolare e` previsto un progetto di area leader relativamente agli uffici della direzione del polo fieristico di Ancona e a una superficie espositiva di circa 10 mila metri quadrati nellambito territoriale compreso fra Falconara e Chiaravalle.
E` evidente che gli impegni assunti vanno onorati e che quindi appaiono inopportune le lamentazioni di quanti pensano che la Regione Marche non intenda mantenere gli impegni presi. Per quanto mi riguarda, lesecutivo di Palazzo Raffaello si e` sempre mosso in maniera corretta, rispettosa delle singole autonomie locali e ha sempre ricercato la piu` ampia convergenza sulle scelte finalizzate a sostenere la crescita del nostro tessuto produttivo. Non ci sono validi motivi, quindi, per un cambio di strategia che non gioverebbe ne` ad Ancona ne` allintera regione.
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