Lassessore alla sanita` Almerino Mezzolani a nome del presidente Regione Gian Mario Spacca a Roma per incontri istituzionali e le segreterie regionali di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl si sono incontrate queste mattina a Palazzo Raffaello in seguito alla manifestazione regionale dei sindacati nellambito del programmato percorso di mobilitazione nazionale finalizzato a sollecitare il Governo e tutte le istituzioni locali alla definizione del Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro dei lavoratori pubblici scaduti da oltre nove mesi. Al termine dellincontro attraverso un documento le parti hanno condiviso la preoccupazione per il ritardo nel rinnovo dei contratti di lavoro e per la campagna mediatica denigratoria scatenata contro i dipendenti pubblici tesa ad indebolire le loro legittime richieste , la necessita` di superare i vincoli centralizzati imposti alla contrattazione decentrata integrativa finalizzata alla qualificazione dei servizi e la necessita` di superare i vincoli normativi che limitano lautonomia istituzionale regionale nellambito della programmazione dei servizi socio sanitari a partire dal blocco indistinto delle assunzioni e il conseguente percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari. A tal proposito lassessore Mezzolani ha sottolineato che gia` nel primo anno la meta` dei 1200 precari del comparto Sanita` coinvolti nel programma quinquennale di stabilizzazione concordato con i sindacati sono stati assunti a tempo indeterminato. Ne mancano ancora 600. Alla luce del nuovo emendamento del ministro Brunetta che prevede il termine del 1 luglio 2009 per lassunzione dei precari da parte della pubblica amministrazione ha aggiunto lassessore - dovremo ridiscutere insieme quanto avevamo stabilito visto che non abbiamo piu` cinque anni di tempo. Al tavolo delle Regioni cercheremo di dilatare i termini, ma se questo non sara` possibile cercheremo di stabilizzare tutti comunque. Ritengo infatti che soprattutto nella sanita` il precariato vada combattuto per garantire al dipendente di svolgere il suo difficile compito nella massima serenita` danimo. E merito dei nostri dipendenti infatti se abbiamo una sanita` di cosi` alto livello. Mezzolani ha espresso solidarieta` ai lavoratori anche sul fronte della campagna mediatica scatenata contro i cosiddetti fannulloni. Non si puo` ha detto Mezzolani fare di tutta lerba un fascio. In questo modo non solo si intacca la dignita` di tanti lavoratori onesti che vengono aggrediti in modo brutale e senza distinzione ma si destabilizzano le istituzioni e i loro rappresentanti. Quello che vedo e` un progetto ben preciso, un attacco al pubblico, specialmente nel settore della sanita` per far proliferare qualcosa di diverso. Una condotta che non possiamo accettare e che nei tavoli istituzionali insieme alle altre Regioni cercheremo di combattere in un fronte comune. La preoccupazione infatti per i tagli alle risorse e ai Livelli essenziali di assistenza e` trasversale. Noi diciamo si` allappropriatezza e alla lotta agli sprechi ma non accetteremo la soppressione dei servizi alla popolazione.
|