Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento che premia un lungo impegno della Regione nelle relazioni con lOriente, sulla rotta che fu di padre Matteo Ricci.
Il Festival Adriatico Mediterraneo, questanno alla sua seconda edizione, ha coinvolto un grande pubblico, proponendo iniziative di riflessione, manifestazioni artistico-culturali di tutti i tipi e interessando i Paesi che si affacciano su questi mari.
La Regione e` convinta che, anche attraverso queste iniziative si possa costruire quel terreno di pace e tolleranza, indispensabile alla crescita umana ed economica di Occidente e Oriente.
Lidea che ci sia una sorta di barriera tra i due mondi e` frutto solo di uno stupido pregiudizio o di trappole dellimmaginario, come sostiene lislamista Stefano Allevi. Un pregiudizio che riguarda entrambi o, almeno, le frange piu` oltranziste delle due culture. In realta`, la storia, suffragata da simboli, reperti, abitudini, tradizioni, espressioni della cultura, dimostra che non e` cosi`, anche se abbiamo conosciuto elementi di frizione e conflitto.
Siamo incoraggiati a fare sempre meglio, creando le condizioni perche` questa iniziativa possa raccordarsi con altre simili, in modo da trasformare le due sponde in un palcoscenico naturale dove mettere in scena il Dialogo. Essere sede del Segretariato dellIniziativa Adriatico-Jonica ci offre lautorevolezza per svolgere anche questo ruolo. Colgo loccasione per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per il successo delliniziativa e che ci hanno creduto fin dallinizio.
|