(URBINO) - Favorire lutilizzo turistico e ricreativo dellarea del lago di Schieti (il bacino artificiale ai piedi della Valle del Foglia), attraverso la manutenzione e la messa in sicurezza degli argini e la riqualificazione ambientale dellarea. E` lobiettivo del protocollo dintesa firmato dallAutorita` di bacino delle Marche, dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dal Comune di Urbino. Il documento e` stato siglato, nel pomeriggio, presso il municipio urbinate. LAutorita` di bacino era rappresentata del presidente delegato, lassessore regionale, Gianluca Carrabs. Limportanza specifica del progetto spiega Carrabs - e` data dallutilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica, in modo da rendere compatibili le opere di messa in sicurezza idraulica con le condizioni di equilibrio del sistema naturale e la tutela della biodiversita`. Per valutare le caratteristiche ambientali e naturalistiche, oltre che le potenzialita` di valorizzazione, saranno eseguiti studi geologici, idraulici, botanici e faunistici. Gli interventi prioritari, per rendere fruibile larea del lago di Schieti, sono la manutenzione delle sponde e degli argini, la loro messa in sicurezza, la rinaturalizzazione, la piantumazione di specie autoctone e il taglio selettivo della vegetazione infestante in prossimita` delle aree di sosta da realizzare. Ai fini della fruizione turistica e ricreativa del lago, saranno realizzate aree di sosta attrezzate e per pic-nic. Verranno predisposti punti di avvistamento per il birdwatching, un percorso didattico naturalistico, una cartellonistica esplicativa delle caratteristiche ambientali ed ecologiche del lago e del corso dacqua. Infine sara` ripristinata la via di accesso al lago e alcuni sentieri presenti lungo il fiume. Il costo degli interventi prosegue Carrabs - e` stimato attorno ai 250 mila euro. Le risorse finanziarie necessarie sono state reperite nei bilanci delle tre amministrazioni coinvolte nel progetto. In particolare, la Regione Marche ha messo a disposizione 150 mila euro, mentre la Provincia di Pesaro e il Comune di Urbino hanno contribuito con un importo di 50 mila euro ciascuno. Una sinergia che testimonia come, dalla convergenza di obiettivi tra soggetti pubblici e la disponibilita` alla collaborazione istituzionale, si ottengano risultati di ottima qualita` e in tempi brevi, se si pensa che appena sette mesi fa fu fatto un sopralluogo nellarea per valutare la possibilita` di intervenire.
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