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01/10/2008

VICENDA A. MERLONI- UGO ASCOLI: SPERANZE DALL'EUROPA PER I LAVORATORI IN ESUBERO. INDIVIDUATO UN NUOVO FONDO EUROPEO DI SOSTEGNO, IL FEG

E piu` di una speranza. Ci sono le condizioni per applicare i benefici di un fondo comunitario, il FEG, istituito proprio ad inizio 2007 per le politiche attive del mercato del lavoro, che puo` erogare complessivamente fino a 500 milioni di euro allanno. E un Fondo nuovo e come tale ancora poco utilizzato, quindi possiamo sperare in un buon stanziamento. Contiamo di attivarci da subito presso il Ministero del Lavoro che deve presentare formale richiesta come Stato membro, ma abbiamo bisogno di una fotografia della situazione attuale che interessa anche lindotto industriale. Sono le parole dellassessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli che propone questo strumento finanziario europeo per il sostegno ai lavoratori coinvolti nella crisi dellAzienda fabrianese Antonio Merloni e dellindotto che opera in altri territori della provincia di Ancona, Macerata e Perugia. Se ne e` parlato ieri in una riunione tecnica con gli assessori provinciali al Lavoro di Ancona e Macerata, Maurizio Quercetti e Daniele Salvi, lassessore regionale alle attivita` produttive dellUmbria, Mario Giovannetti e i tecnici regionali e provinciali. La riunione, convocata da Ugo Ascoli, era importante anche per affrontare il tema della riqualificazione ed esaminare varie possibilita` di percorsi formativi per alcune migliaia di lavoratori che potrebbero essere colpiti dalla messa in esubero. LAzienda `Antonio Merloni ha sottolineato Ascoli dovrebbe fornire un dossier completo sia sul numero dei dipendenti che andranno in mobilita`, sia di quelli che lavorano nelle aziende sub fornitrici, sia sulla loro composizione: dalleta` alla residenza, al titolo di studio, allanzianita` di servizio, per aver il maggior numero di informazioni a disposizione e poter impostare un efficace piano formativo e di riorientamento lavorativo. Il FEG, Fondo di adeguamento alla Globalizzazione, puo` finanziare politiche attive per il mercato del lavoro, rivolte esclusivamente ad aiutare i lavoratori colpiti da esuberi. Il Fondo e` destinato ad integrare il sostegno fornito dai datori di lavoro interessati e dalle amministrazioni nazionali in termini di misure attive a favore dell'occupazione e non di ammortizzatori sociali. Finalita` principale, infatti, e` lassistenza nella ricerca di un impiego, lorientamento professionale, la formazione e la riqualificazione su misura, nonche` lassistenza per la ricollocazione professionale e la promozione dellimprenditorialita` o laiuto alle attivita` professionali autonome . Il FEG non contribuisce quindi alla ristrutturazione di imprese o di settori industriali; lassistenza comunque non e` limitata ai lavoratori dell'impresa o del settore principale in difficolta`, ma allargata ai fornitori di un'impresa con esuberi, a loro volta in crisi. Il Fondo si rivolge sia ai lavoratori delle PMI, che delle grandi aziende e delle multinazionali. Ecco quindi le pre-condizioni chiarisce Ascoli - che ci danno una speranza in piu`, perche` questo Fondo comunitario appare come lo strumento piu` idoneo alle esigenze di questo settore in crisi. Alle risorse del FEG ha concluso - potranno aggiungersi le risorse statali e quelle ormai comunemente impiegate del Fondo Sociale Europeo (FSE), risorse che ci permetteranno di affrontare con piu` margini di azione questa grave situazione. (ade)