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26/09/2008

SANITA`: ISTITUITO IL COORDINAMENTO PER LA SALUTE NELLE CARCERI

E` stato istituito, presso il Servizio Salute della Giunta regionale, il Coordinamento per la Salute in carcere.Il nuovo organismo - spiega lassessore regionale alla Sanita` Almerino Mezzolani - e` chiamato a svolgere funzioni di regia e di monitoraggio tecnico: curare i rapporti con le istituzioni centrali, programmare le attivita` e integrare il diritto alla sicurezza con il diritto alla salute. Vi fanno parte, oltre ai funzionari regionali del Servizio Salute, tecnici del Provveditorato regionale dellamministrazione penitenziaria (Prap) e del Centro per la giustizia minorile, manager dellAzienda sanitaria unica regionale (Asur). Viene cosi` a essere completato, dopo quasi dieci dal processo di riforma avviato con la legge 419 del 1998, il trasferimento delle funzioni di assistenza sanitaria penitenziaria dal Ministero della Giustizia alle Regioni che costituzionalmente hanno competenza esclusiva in materia. Lobiettivo rileva ancora Mezzolani e` realizzare un processo di concertazione fra Regione, Asl, Provveditorati regionale dellamministrazione penitenziaria e delle Direzioni degli istituti di pena per stabilire criteri e procedure di gestione del servizio. Oltre al trasferimento delle funzioni passano alla Regione anche le attrezzature, gli arredi e i beni strumentali legati allesercizio delle funzioni sanitarie di proprieta` del Dipartimento dellamministrazione penitenziaria e della Giustizia minorile. Il personale sanitario di ruolo - in tutto 12 dipendenti, oltre a quelli con rapporti convenzionali - dei Dipartimenti dellamministrazione penitenziaria e della Giustizia minorile del Ministero della giustizia in servizio al 15 marzo 2008 e` trasferito allAsur e collocato momentaneamente nelle zone territoriali in cui sono ubicati gli istituti penitenziari e i servizi minorili. Ma per garantire pienamente il diritto alla salute anche nei luoghi di detenzione e` necessario sottolinea lassessore che siano trasferite alla Regione, entro il termine concordato del 1 ottobre 2008, le risorse finanziarie necessarie, adeguandone eventualmente la consistenza, perche` tutti i detenuti, adulti e minori, possano usufruire di buoni livelli di assistenza. In attuazione del decreto, la Giunta regionale ha istituito presso lAgenzia regionale sanitaria anche un Osservatorio permanente sulla sanita` penitenziaria, con lobiettivo di valutare lefficacia degli interventi di tutela della salute dei detenuti. Nelle Marche, la popolazione detenuta nei sette istituti penitenziari di Ascoli Piceno, Camerino, Fermo, Ancona, Ancona Barcaglione, Fossombrone, Pesaro ammontava, alla fine del mese di giugno 2008, a 895 unita`: 164 in piu` rispetto alla capienza massima; per la maggior parte (395) sono detenuti di sesso maschile in attesa di giudizio. Le patologie ricorrenti sono legate a reati connessi allo stato di tossicodipendenza e a sindromi psicologiche dovute allo stato di detenzione e di isolamento.