Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
24/09/2008

LA REGIONE PER L’AFRICA: INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI CHE VI OPERANO

Oltre un milione e mezzo di euro e` la cifra che la Regione Marche ha destinato dal 2004 al 2008 al finanziamento di progetti di cooperazione allo sviluppo e solidarieta` in Africa. Interventi realizzati in gran parte con la collaborazione e su iniziativa di associazioni e Ong che operano sul territorio marchigiano. Alcune di queste hanno ottenuto il contributo regionale. Sono la Iscos Marche, LAfrica Chiama, la CVM, Liberato Zambia 2001 onlus, SOS Missionario, Provincia Picena onlus, Senza Confini onlus, associazione Perigeo e associazione Senza Confini. Questa mattina e` stato fatto il punto sui progetti avviati e in gran parte conclusi, alla presenza dellassessore regionale alla Cooperazione allo sviluppo, Marco Amagliani: La capacita` di queste associazioni di portare avanti iniziative non solo caritatevoli ma anche in grado di accrescere lautonomia delle popolazioni africane e` quanto serve per uneffettiva crescita e sviluppo. Amagliani ha anche sottolineato che la Regione proseguira` la strada tracciata dal Piano triennale per il quale attivera` un sistema di monitoraggio e valutazione circa le attivita` in corso e i risultati ottenuti, oltre a creare un raccordo con altre Regioni italiane e straniere. Fausto Mazzieri, direttore di Iscos Marche, ha illustrato gli 8 anni di attivita` svolta in Eritrea con lobiettivo di conciliare lapproccio umanitario a strategie di sviluppo a medio e lungo termine. Anche LAfrica chiama di Fano si occupa di educazione allo sviluppo: Siamo nati ha ricordato il presidente Italo Nannini come associazione di famiglie aperte allaccoglienza di bambini aventi bisogno di cure mediche. Ora organizziamo anche corsi di formazione per volontari che vogliono andare in Africa e avviamo progetti di microcredito. Nannini ha poi presentato la Settimana africana, dal 28 settembre al 4 ottobre a Fano. In programma dibattiti, eventi culturali e la consegna del Premio Ho lAfrica nel cuore, attribuito a Jean Le`onard Touadi, il primo parlamentare italiano di origine congolese. Presenti, inoltre, Attilio Ascani, direttore della CVM di Ancona che opera in Etiopia e in Tanzania da 30 anni; Gianluca Frinchillucci dellassociazione Perigeo di S. Angelo in Pontano; Davide Drenaggi di Liberato Zambia 2001 di Ancona, composta prevalentemente da operatori sanitari e padre Gianfranco Priori di Provincia Picena onlus, che ha sottolineato come il progetto sulla Scuola dei mestieri abbia gia` conseguito risultati positivi, formando professionalmente oltre novanta giovani. Paesi beneficiari dei progetti Sono localizzati a nord e nella fascia sub-sahariana: Algeria, Tunisia, Eritrea, Etiopia, Saharawi, Costa dAvorio, Kenia, Congo, Niger, Mali,Swaziland, Uganda, Zambia e Tanzania. Settori di intervento Le azioni di cooperazione e solidarieta` hanno riguardato i settori dellagricoltura, degli aiuti alimentari e alla sicurezza alimentare, della distribuzione dellacqua e dellapprovvigionamento idrico, della pesca e della sanita` di base. Altri progetti hanno mirato al rafforzamento della societa` civile, al supporto delle Ong locali e regionali, ai diritti della persona, alleducazione di base, alle costruzioni, ricostruzioni e riabilitazioni e al turismo. Risorse impiegate Su un totale complessivo di 4.127.278,35 euro per progetti, la parte destinata dalla Regione Marche e` pari a 1.626.049,35 euro. Di questi, 813.000 euro sono stati stanziati per interventi nei settori agricolo, alimentare, ambientale e sanitario di base, mentre 636.208,20 euro sono stati destinati al settore educativo formale ed informale. La politica di cooperazione della Regione Marche nel triennio 2007-2009 Attraverso un Piano triennale di interventi, la Regione ha definito gli obiettivi su cui orientare le attivita` di cooperazione. Prioritaria sara` la promozione della piena valorizzazione delle competenze e delle esperienze maturate dai soggetti del territorio che porti al consolidamento di un Sistema regionale della cooperazione decentrata, in cui le eccellenze locali trovino compiuta espressione grazie a un migliorato ruolo di coordinamento della Regione. Rilevante in questi anni e` stata la capacita` della Regione di mobilitare risorse sia a livello territoriale, che nazionale, comunitario e internazionale. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile, propri del modello marchigiano, rappresentano il contributo piu` importante che la Regione puo` offrire ai propri partner nei Pesi in via di sviluppo, con altrettanto importanti ricadute che questi rapporti di cooperazione possono generare sul territorio regionale e sul tessuto economico e sociale delle Marche. Parallelamente a questo, altro obiettivo e` la diffusione e il consolidamento delle buone pratiche maturate nella Regione riguardo al funzionamento di un sistema di governance del territorio che sia capace di coinvolgere i vari soggetti portatori di un ricco patrimonio di esperienze di governo dal basso, di partecipazione democratica e di sostegno allo sviluppo della societa` civile. Oltre allAfrica, gli interventi saranno orientati anche verso larea Balcani occidentali e lEuropa centro orientale, il Mediterraneo e il Medio Oriente, lAmerica Latina e lAmerica centrale. Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca (ndr. assente questa mattina per sopraggiunti impegni a Roma) sottolinea che la cooperazione italiana del Ministero degli Esteri ha individuato nellAfrica Sub-sahariana la principale priorita`. Sono convinto - ha detto - che la presenza di organizzazioni non faraoniche che hanno operato in Africa sia una garanzia per interventi di successo. Per raggiungere gli obiettivi, in un continente come lAfrica, non bisogna avere fretta - ha aggiunto - bisogna avvicinarsi, mettendo in campo una grande capacita` di ascolto. Per non imporre modelli calati dallalto, evitando di sommare unaltra colonizzazione a quella storica: un modello di sviluppo che non e` riconosciuto come tale in Africa. E una bella sfida anche per noi, perche` presuppone un rapporto tra il `dare e il `ricevere. Aiuta a considerare il benessere in termini sempre piu` qualitativi. In unespressione: il benessere come sinonimo del `sentirsi bene.