La Regione tiene fede agli impegni presi meno di un anno fa con gli Enti locali per recuperare le stazioni impresenziate, vale a dire quelle strutture appartenenti al patrimonio edilizio di RFI che non hanno piu` personale, ne` biglietteria, ma sono attive come fermate ferroviarie. Nella provincia di Ancona sono stati recentemente assegnati - con un decreto del dirigente regionale alla Mobilita` e Trasporti contributi per 208 mila euro a cinque stazioni che saranno date in comodato ai Comuni per destinarle a fini sociali e no-profit.
Il contributo regionale corrisponde al 50% dellimporto dei lavori (laltra meta` e` cofinanziata dagli Enti locali) che potranno partire subito, non appena espletate le gare di appalto.
Questo intervento ha commentato il presidente della giunta regionale, Gian Mario Spacca rappresenta la concretizzazione di un accordo siglato a fine 2007 con i Comuni, le Province e RFI, attraverso il quale la Regione Marche si era impegnata a stanziare circa 1 milione di euro. Lobiettivo non solo di sottrarle ad uno stato di abbandono, ma di valorizzarle - prosegue Spacca- sara` percio` raggiunto presto. Lintervento, infatti, permettera` ai cittadini di usufruire di strutture con destinazioni socio-culturali che ritorneranno cosi` ad essere punto di riferimento per la comunita`. Il recupero urbanistico di tali strutture, inoltre, significhera` anche miglioramento del decoro urbano e in generale una crescita della qualita` di vita, costituendo anche fattore di maggiore sicurezza urbana.
Ecco le stazioni che saranno recuperate in Provincia di Ancona e gli interventi finanziari ammessi dalla Regione Marche: Sassoferrato 49.137; Genga 29.971; Senigallia 41.305; Chiaravalle 71.355; Loreto 16.245. (ade)
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