Lannuale pubblicazione da parte della Corte dei Conti dei dati sulla gestione finanziaria delle Regioni conferma la positiva evoluzione registrata dallindebitamento delle Marche. Infatti mentre a livello nazionale la consistenza del debito contratto passa dai 18.251 milioni di euro del 31.12.2004 ai 25.798 del 31.12.2007, con un incremento superiore al 40%, tale andamento passa nelle Marche da 1.070 a 892 milioni, con una diminuzione di oltre il 16%.
In base a tali andamenti la quota marchigiana del debito dellinsieme delle Regioni a statuto ordinario scende dal 5,8 al 3,3% di fine 2007.
Si tratta, afferma lAssessore al Bilancio Marcolini, di una performance, unica tra le Regioni italiane, risultante da una politica di Bilancio particolarmente rigorosa che sa conciliare il mantenimento degli equilibri finanziari con la messa a disposizione del sistema regionale di risorse pur sempre maggiori di anno in anno.
Degli 892 milioni di debito contratto, una parte significativa, pari ad oltre 350 milioni, nelle prossime settimane verra` ristrutturata a conclusione di un lungo periodo (oltre un anno) di verifiche e contrattazioni con vari istituti di credito.
La ristrutturazione, oltre a nuove emissioni obbligazionarie sostitutive di vecchi mutui, comportera` anche il ricorso consapevole e trasparente a strumenti finanziari derivati, le cui condizioni di merito negli ultimi mesi sono state discusse approfonditamente con il dipartimento del Tesoro e con il Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (CICR).
Al momento, di tutte le operazioni previste dalla Regione, manca soltanto lautorizzazione ai derivati, avendone il D.L. 112 del 25 giugno 2008 bloccata la stipula per 12 mesi. La Regione conta comunque sulla prevista riduzione di tale periodo che dovrebbe conseguire allemanazione di un nuovo regolamento sui derivati da parte del Ministero dellEconomia e delle Finanze.
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