Con una nota inviata ieri, il vicepresidente e assessore allAgricoltura, Paolo Petrini, ha chiesto al Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Luca Zaia, la registrazione della DOP Formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello.
Rispetto alla denominazione spiega Petrini - a suo tempo trasmessa alla Commissione Europea, gli uffici del Ministero hanno inviato nei giorni scorsi un nuovo dossier mutando la denominazione del prodotto in Formaggio di fossa di Sogliano, senza che fosse stata effettuata alcuna consultazione con la Regione Marche. Su richiesta dei nostri servizi tecnici era stata infatti prospettata una riunione, da convocarsi da parte della direzione generale competente prima della predisposizione del nuovo dossier, che invece non si e` mai tenuta. Una modalita` questa che non rispecchia lo spirito di collaborazione che dovrebbe caratterizzare i rapporti fra Ministero e Regioni, in quanto una decisione di tale portata, in un settore di valorizzazione delle realta` socio-economiche locali, implica necessariamente il coinvolgimento della regione interessata. La nuova denominazione priverebbe la Regione Marche, il cui territorio e` interamente compreso nel disciplinare di produzione del formaggio di fossa, della visibilita` che le spetta per via della tradizione secolare del prodotto e della denominazione con cui lo stesso e` conosciuto, il tutto gia` ampiamente documentato in fase istruttoria. Di qui la richiesta di ripristinare la denominazione originaria reinserendo il riferimento a Talamello.(f.b.)
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