Lo sviluppo delle attivita` produttive e` al centro della nostra azione di governo, per questo puntiamo con decisione su ricerca, innovazione e competitivita` del sistema produttivo regionale. Su questi fattori, cruciali per affrontare e vincere le sfide nei mercati globalizzati, mettiamo oltre il settanta per cento delle risorse disponibili. Ma non ci dimentichiamo della sicurezza nei luoghi di lavoro e della tutela ambientale, condizioni parimenti importanti per limpresa attuale. Alle risorse oggetto di questo provvedimento si aggiungono poi quelle europee previste dal POR 2007/2013 e i fondi regionali per le piccole e medie imprese, a breve a disposizione. Questo il commento dellassessore alle Attivita` produttive, Gianni Giaccaglia, al piano di riparto tra i vari strumenti di agevolazione degli oltre 31,5 milioni di euro destinati alle imprese, approvato dalla Giunta regionale.
Il riparto e` frutto del confronto con le parti sociali riunite nel tavolo di concertazione per lo sviluppo economico. Il Consiglio regionale lo scorso 22 luglio ha espresso parere favorevole al provvedimento.
Semplificazione e contenimento degli strumenti agevolativi, tasso di gradimento evidenziato dalle imprese, sviluppo del sistema produttivo, soprattutto attraverso ricerca, innovazione e internazionalizzazione rafforzamento dellequilibrio finanziario aziendale, questi gli indirizzi che hanno guidato la giunta nella suddivisione delle risorse disponibili.
Attenzione anche allo sviluppo turistico, alla compatibilita` ambientale e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
In particolare spiega Giaccaglia - cinque milioni di euro andranno a finanziarie la legge Sabatini dedicata a impianti e macchinari, cinque milioni e 400mila euro sono destinati allArtigiancassa per le agevolazioni finanziarie agli artigiani. Tredici milioni e 100mila euro - lo stanziamento piu` rilevante - andranno alle varie declinazioni dellinnovazione: tecnologica, organizzativa, commerciale, ma anche ad ambiente e sicurezza lavorativa, tre milioni andranno allaltro importante comparto della ricerca e sviluppo. Oltre 564mila euro vengono destinati ai comuni per il recupero di aree industriali dimesse e per opere di urbanizzazione, mentre 300mila euro vanno alle imprese artigiane per lacquisto e la costruzione di fabbricati produttivi. Un milione di euro va invece a sostenere i consorzi export e 400mila euro alla promozione delle forme associative tra imprese. A queste somme si aggiungono poi 2 milioni e 780mila euro destinati allo sviluppo turistico alberghiero e al settore commercio.
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