I problemi della scuola nelle Marche sono un classico esempio bipartisan a dimostrazione che - come recita la mozione approvata oggi allunanimita` dal Consiglio regionale le politiche dellistruzione, della formazione e della ricerca rappresentano, oggi come ieri, una priorita` per qualsiasi governo . Su iniziativa di 11 consiglieri tra maggioranza e opposizione, lassemblea legislativa marchigiana ha espresso la piu` viva preoccupazione per la situazione che si e` venuta a creare nel nostro Paese, cosi` come nelle Marche, a seguito delle decisioni sui tagli effettuati dal precedente Governo, nonche` delle linee di indirizzo contenute nel decreto legge 112 presentato dallattuale Governo.
Non appena approvata la mozione, lassessore regionale allIstruzione- Formazione-Lavoro, Ugo Ascoli ha espresso grande soddisfazione: Un voto unanime che dimostra oltre che una reale sensibilita` sui temi dellistruzione e formazione, anche che la Scuola e` patrimonio di tutti. La mozione approvata oggi fa ben sperare per il futuro della nostra regione e sulla celere approvazione della prima legge regionale sullistruzione, attualmente in fase di discussione dalla Commissione consiliare. Mi auguro che tutte le Regioni dimostrino pari capacita` decisionali e sensibilita` e che cio` induca il Governo a rientrare da propositi di attacco alla qualita` della Scuola italiana.
Il Consiglio ha infatti formulato lauspicio che tali decisioni possano essere sostanzialmente ridimensionate nel futuro processo decisionale e che la politica dei tagli possa trasformarsi in una politica di investimenti e sviluppo dellistruzione, della formazione e della ricerca, riconoscendo comunque la necessita` di risanamento finanziario che lattuale momento economico del Paese richiede.
La mozione si conclude con una evidenziazione sul fatto che qualora le dimensioni dei tagli agli organici della scuola fossero confermate, verrebbe messa in serio pericolo la qualita` dei processi di insegnamento e di apprendimento nella scuola pubblica. (ade)
|