Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
21/07/2008

ESERCIZIO FINANZIARIO 2007, MARCOLINI: "GIUDIZI POSITIVI DALLA CORTE DEI CONTI"

La Regione Marche ha adottato una politica rigorosa che potra` consentire di affrontare emergenze amministrative e gestionali con relativa tranquillita` in un contesto interno e internazionale purtroppo gravido da criticita`. Lo ha attestato, oggi, la Corte dei conti nella relazione allesercizio finanziario 2007 della Regione, ribadendo che in un quadro complessivo di incremento del debito delle amministrazioni regionali (30 miliardi di euro nel 2004, 34 miliardi nel 2005, addirittura 45 nel 2006), la Regione Marche ha presentato un andamento in controtendenza: in termini assoluti, a fine 2004, il debito (contratto , N.d.R.) ammontava a 1.070 milioni di euro; e` sceso a fine 2005 a 1.007 milioni; a 943 milioni a fine 2006; a 892 a fine 2007. Anche il risanamento della spesa sanitaria, secondo la Corte, non registra la necessita` di un ripianamento. Il giudizio espresso dalla Corte dei conti sottolinea lassessore al Bilancio, Pietro Marcolini - porta, indubbiamente, chiarezza in un dibattito politico che sembra ignorare loggettivita` dei numeri, per privilegiare, invece, considerazioni e valutazioni arbitrarie. Nel merito delle polemiche sollevate da vari esponenti dellopposizione, occorre chiarire che lammontare del debito contratto (892 milioni al 31/12/2007), in progressiva e consistente riduzione negli ultimi anni, colloca ormai la Regione Marche tre quelle virtuose. Anche il complesso delle operazioni di finanza derivata, effettuate dalla Regione Marche, non comporta perdite. Inoltre, la capacita` di indebitamento e` pienamente rispettata e offre ancora margini sufficienti per il finanziamento di futuri investimenti. La manovra dei residui perenti, poi, e` perfettamente rispondente alla normativa regionale (art. 46 della L.R. 31/2007). I fondi del terremoto, inoltre, sono tutti nelle casse regionali. I debiti delle societa` delegate, infine, sono pressoche` inesistenti e non hanno alcun significato rispetto ai numeri del bilancio regionale. Di assoluto rilievo risulta anche che, nellesercizio 2007, la Regione non ha registrato alcuna spesa per oneri derivanti da anticipazioni di tesoreria: infatti leffettivo pagamento, nel luglio 2007, di 662 mila euro per interessi passivi e` relativo allultimo trimestre della gestione 2006. Va ricordato, tuttavia, che un assestamento di bilancio non rappresenta una semplice e ripetitiva operazione contabile, ma una scelta che favorisce e sostiene la crescita della comunita` regionale. Nel documento politico che ispira lassestamento di bilancio del 2008 la Regione Marche ha chiaramente individuato una particolare attenzione per il sociale (destinando quasi 58 milioni di euro alla non autosufficienza), per lo sviluppo economico, per la cultura, per le istituzioni universitarie, per le infrastrutture e la difesa del suolo. Scelte che denotano la volonta` della Regione di accompagnare con le giuste risorse i settori di maggiore rilevanza della societa` marchigiana.