Di seguito, in sintesi, lintervento dellassessore alle Attivita` produttive e Innovazione, Gianni Giaccaglia, al forum Io limpresa organizzato da CNA e dedicato al tema Le leggi regionali sulle attivita` produttive, tenuto oggi a Portonovo di Ancona.
Il Sistema Marche, nonostante la fase di congiuntura economica critica registrata negli ultimi anni e aggravatasi nellultimo periodo, mantiene indicatori economici positivi rispetto al dato medio nazionale e di altre regioni. Cio` anche grazie agli interventi che la Regione garantisce su innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo, filiere produttive. Il quadro economico e` profondamente mutato. La globalizzazione dei mercati e lingresso di nuovi competitori ha intensificato notevolmente la concorrenza portata alla manifattura regionale. Cambiano le modalita` di interazione tra le imprese e la natura stessa dei distretti tradizionali. Allinterno di questi, sempre piu` spesso le medie imprese svolgono funzioni di aggregazione e traino per le imprese di minore dimensione. Le reti spontanee, trainate dalle imprese piu` strutturate, conferiscono alle imprese piu` piccole spazi adeguati nellambito della divisione del lavoro. Consentono loro una maggiore capacita` di tenuta competitiva della filiera. Creano delle opportunita`, grazie alla nascita di nuove specializzazioni di fase, destinate a servire mercati piu` ampi, che possono aprire spazi di manovra importanti per lartigianato. Tenendo conto di questa evoluzione abbiamo appena lanciato interventi molto importanti per contribuire allo sviluppo dei distretti produttivi della regione. Come con gli strumenti di sostegno alla ricerca, ci concentriamo sulla fascia alta dei fattori di competitivita` aziendale, puntando con decisione su progettazione congiunta, aggregazioni tra imprese e innalzamento qualitativo delle filiere. Pur rimanendo il motore primario delleconomia regionale, i distretti stanno cambiando pelle, guardano sempre di piu` allestero e sono oggetto di benefiche contaminazioni intersettoriali. Come nel caso del distretto del mare dove le specializzazioni del made in Marche si fondono per dar vita a una realta` dinamica le cui produzioni ad altissimo valore aggiunto, simpongono sui mercati internazionali. Abbiamo quindi messo quattro milioni di euro a disposizione dei sistemi produttivi locali. E Circa un milione e 850mila euro di questi sono dedicati a progetti di consolidamento del dinamico distretto regionale del mare.(f.b.)
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