Nella nostra societa` pluriculturale e plurietnica, il problema di trovare una via allincontro e al confronto interculturale e interreligioso e` divenuto improrogabile e urgente. Le numerose esperienze di dialogo e di collaborazione politica tra credenti e non credenti oggi sono possibili. Anche se gli uni e gli altri non sempre coincidono nella interpretazione dei medesimi valori. Tuttavia una cosa e` certa: solo il riferimento alla laicita` consente lincontro tra tradizioni diverse, nel rispetto della identita` di ciascuna. Si puo` cosi` parlare di contaminazione tra culture diverse, di fecondazione reciproca. Quindi, in politica il rispetto di una laicita` nuova esige, da un lato, che il cristiano non tenti di imporre agli altri la luce che gli viene dalla fede religiosa, ma si sforzi di tradurla in termini laici, comprensibili e accettabili da tutti. Daltro lato, richiede che i laici siano ugualmente disponibili al dialogo e al confronto, prendendo atto che lispirazione religiosa e` portatrice di motivazioni forti per un impegno politico coraggioso ed efficace. Questo incontro-confronto tra credenti e non credenti sul piano della laicita`, e` una ricchezza della democrazia matura. Si puo` cosi` condividere limpostazione del vice presidente del Senato Vannino Chiti nel suo volume. Dunque, la laicita` non puo` essere vista in termini di pura separazione. Al contrario e` un valore. La laicita` e` il valore necessario per gestire le diversita`, le appartenenze a societa` di differente cultura e sensibilita`, che hanno lesigenza di vivere in uno spazio comune, da condividere con gli altri.
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