Ricerca industriale, trasferimento tecnologico, scambio di conoscenze tra mondo distrettuale e della ricerca. E ancora, promozione delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione, miglioramento ambientale, risparmio energetico, energia pulita, sviluppo di servizi logistici, radicamento nei mercati esteri. Questi gli obiettivi perseguiti con gli oltre quattro milioni di euro messi a disposizione dei sistemi produttivi locali dalla Giunta regionale, in cofinanziamento con il Governo centrale. Circa un milione e 850mila euro di questi sono dedicati a progetti di consolidamento del distretto del mare, mentre le risorse restanti andranno a sostenere progetti di sviluppo delle cinque aree a valenza distrettuale del mobile, meccanica, calzature, plurisettoriale (gomma, plastica, elettronica e elettromeccanica) e agroindustriale. Si tratta di interventi molto importanti sottolinea lassessore alle Attivita` produttive Gianni Giaccaglia - per contribuire allo sviluppo dei distretti produttivi della regione. Ci concentriamo sulla fascia alta dei fattori di competitivita` aziendale, puntando con decisione su progettazione congiunta, aggregazioni tra imprese e innalzamento qualitativo delle filiere. Pur rimanendo il motore primario delleconomia regionale, i distretti stanno cambiando pelle, guardano sempre di piu` allestero e sono oggetto di benefiche contaminazioni intersettoriali. Come nel caso del distretto del mare dove le specializzazioni del made in Marche si fondono per dar vita a una realta` dinamica le cui produzioni ad altissimo valore aggiunto, simpongono sui mercati internazionali.
Nello specifico, a ciascuna delle cinque aree a valenza distrettuale individuate dalla Regione saranno destinati 440mila euro, per un totale di 2 milioni e duecentomila euro - specializzazione produttiva calzaturiera Fermano-Maceratese, del mobile di Pesaro, plurisettoriale di Recanati-Osimo-Castelfidardo, meccanica di Fabriano Jesi, agroindustriale di San Benedetto del Tronto.
I progetti dovranno coinvolgere almeno tre imprese e potranno vedere la partecipazione di universita` e centri di trasferimento tecnologico. Il contributo massimo erogabile e` pari al 50 cento delle spese sostenute e varia in funzione delle dimensione delle imprese coinvolte (piccole, medie o grandi) e delle tipologie di spesa. I progetti dovranno prevedere spese ammissibili comprese tra un minimo di 150mila e un massimo di 450mila euro (minimo 200mila e massimo 500mila per i progetti inerenti il distretto del mare). Le domande di contributo andranno inviate al Servizio Industria Artigianato Energia della Regione Marche entro 90 giorni dalla pubblicazione dei bandi sul bollettino ufficiale, avvenuta il 10 luglio scorso. Bandi e modulistica, oltre che sul bollettino ufficiale, sono disponibili al sito www.marcheimpresa.net .(f.b.)
|