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08/07/2008

CACCIA IN DEROGA AL FRINGUELLO E ALLO STORNO, DAL 6 OTTOBRE E DAL 3 SETTEMBRE PER APPOSTAMENTO

La caccia in deroga al fringuello ( Fringilla coelebs) e` stata rinnovata dopo un fermo che risale alla stagione venatoria 2005-2006 e si ripete invece, con le stesse modalita` dello scorso anno, il prelievo in deroga allo storno ( Sturnus vulgaris). La decisione e` stata assunta ieri dalla giunta regionale con due diverse deliberazioni, su iniziativa del vicepresidente e assessore alla Caccia, Paolo Petrini. Per quanto riguarda il Fringuello viene disciplinato il prelievo nel periodo 6 ottobre- 16 novembre per cinque giorni la settimana,esclusi martedi` e venerdi`, da effettuarsi solo con il sistema dellappostamento fisso e con lutilizzo di richiami vivi, purche` provenienti da allevamento. E stato deciso questo tipo di prelievo ha spiegato il vicepresidente, Paolo Petrini solo per modiche quantita` (7 capi giornalieri e 210 complessivi nel periodo, calcolati per ogni appostamento) cosi` come e` stato previsto dalla direttiva europea 79/409 che ha programmato un quantitativo massimo prelevabile per le Marche corrispondente a circa 264 mila esemplari. Si tratta ha aggiunto Petrini di una decisione che va incontro ad un tipo di caccia tradizionale e con condizioni rigidamente controllate. Saranno autorizzati a questo tipo di prelievo solo i titolari degli appostamenti fissi che esercitino la caccia secondo lopzione ex lett. B) della art 12 legge 157/92 autorizzata dalle Amministrazioni provinciali. La decisione e` stata presa in base agli esiti di alcune riunioni tecniche, sia con lIstituto Nazionale Fauna Selvatica, sia attraverso un confronto con gli Uffici faunistici di Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Puglia, dove e` stata condivisa la ripartizione del numero complessivo di esemplari cacciabili per regione, sulla base delle linee guida della direttiva comunitaria. Per lo Storno, in sostanza restano invariate le modalita` rispetto allo scorso anno: caccia dal 3 settembre al 17 dicembre nelle giornate del 3 6 7 21 24 27 28 del mese di settembre, nel bimestre ottobre novembre cinque giorni la settimana con esclusione del martedi` e venerdi`, nel mese di dicembre, fino alla data del 17, tre giorni la settimana a scelta del cacciatore, sempre con esclusione del martedi` e venerdi`. Lo storno sara` prelevabile solo con il sistema dellappostamento, senza pero` lutilizzo di richiami vivi, entro il raggio di 100 m da colture da seme, vigneti, oliveti e frutteti con frutti penduli, ivi compresi i nuclei vegetazionali sparsi che tuttora caratterizzano la campagna marchigiana. La caccia per appostamento a questa specie- spiega Petrini- deriva dallesigenza di salvaguardare anche le colture di pregio (oliveti e vigneti), oggetto sempre piu` spesso di gravi danneggiamenti provocati dallo storno. Euna specie che va aumentando progressivamente di anno in anno, poiche` e` diventata piu` stanziale e nidifica nelle nostre zone, essendosi adattata al nostro habitat. In tal senso abbiamo quindi previsto questo tipo di prelievo sulla base anche dellentita` dei danni riscontrati. Pertanto conclude il vicepresidente - nellottica della prevenzione dei danni, sara` possibile una deroga al limite territoriale di 100 metri dalle colture solo per il mese di ottobre. Per lo storno infatti la quantita` cacciabile e` piu` elevata: un limite di 15 capi giornalieri e 100 capi complessivi nel periodo di autorizzazione per singolo cacciatore. (ade)