La Regione Marche partecipera` al Convegno contro la tratta di esseri umani, in programma, a Bucarest, nella giornata di mercoledi` 9 luglio. Liniziativa rientra nellambito degli interventi finanziati con il Fondo sociale europeo (Fse) per promuovere linclusione sociale e occupazionale delle vittime del fenomeno. Il progetto vede la partecipazione di dieci Regioni italiane (Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Sicilia, Toscana e le Province autonome di Bolzano e Trento e la Regione Piemonte capofila), con lassistenza tecnica di Tecnostruttura (organismo che svolge funzioni di supporto per le Regioni e Province autonome relativamente al Fse).
La partecipazione della Regione Marche al progetto, tramite il servizio Istruzione Formazione e Lavoro, dimostra lattenzione nei confronti dellintegrazione sociale e occupazionale dei soggetti con piu` difficolta`; in linea con questa impostazione, sono il Piano delle politiche del lavoro 2007 2009 e il Programma annuale (2008) per loccupazione e la qualita` del lavoro che contengono interventi specifici rivolti ai soggetti piu` svantaggiati del mercato del lavoro.
La nuova cooperazione trasnazionale tra Italia e Romania nasce con lintento di mettere in campo azioni concrete per contrastare il fenomeno del traffico di esseri umani, dopo la positiva esperienza del progetto interregionale Vie duscita, centrato sul fenomeno della tratta di esseri umani, condotto con il Dipartimento per le Pari opportunita` della presidenza del Consiglio dei ministri. In seguito alladesione del ministero del Lavoro, della Famiglia e le Pari opportunita` della Romania, Autorita` di gestione, a un approfondito lavoro istruttorio, culminato - nel febbraio scorso - in un seminario italo-romeno a Bucarest, si e` giunti a definire un Protocollo dintesa che coinvolge, oltre a tutti i soggetti fin qui intervenuti, anche Il ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali italiano. Il Protocollo dintesa vuole essere una dichiarazione di collaborazione tra lItalia e la Romania, ma soprattutto un punto di partenza per azioni progettuali concrete, volte al contrasto della discriminazione e della disparita` di trattamento nel mercato del lavoro, e, quindi, alla realizzazione di interventi mirati di inclusione sociale per le vittime del traffico di persone.
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