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07/07/2008

RIGASSIFICATORE GAZ DE FRANCE AL LARGO DELLA COSTA MARCHIGIANA, PROGETTO "COMPATIBILE" CON LA PROGRAMMAZIONE REGIONALE

Il progetto preliminare di Gaz de France per la realizzazione di un rigassificatore al largo della costa marchiana e` compatibile con gli strumenti di pianificazione e programmazione regionale. E` la decisione assunta oggi, allunanimita`, dal Governo regionale, che recepisce il parere dei tecnici della Regione Marche in vista dellincontro in programma, a Roma, lunedi` 14 luglio. In questa data e` convocata, presso il ministero dello Sviluppo Economico, la Conferenza dei servizi che dovra` esprimersi sul progetto preliminare di un terminale offshore presentato dalla Societa` Gaz de France. Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha relazionato sul parere espresso dal gruppo tecnico regionale, evidenziando il giudizio di compatibilita` e precisando che alla riunione di Roma andra` ribadita lesigenza di raccordare il progetto con il quadro degli analoghi interventi da realizzarsi nellAdriatico. Inoltre dovranno essere dettagliate le questioni progettuali che riguardano gli impianti sia a mare che a terra. Andranno affrontate anche le tematiche inerenti tutti i possibili impatti del progetto, per garantire la massima sicurezza dellintervento. Alla consultazione preliminare presso il Ministero partecipera` il dirigente regionale del servizio Industria Artigianato ed Energia, coadiuvato dai dirigenti degli altri servizi regionali interessati. Verra` discusso il progetto della Societa` Gaz de France che ha richiesto al Ministero lautorizzazione per costruire e gestire un terminale per la rigassificazione di gas naturale liquido. Limpianto sara` collegato alla rete nazionale gas attraverso una condotta in parte sottomarina, in parte terrestre, da realizzarsi al largo della costa marchigiana, nel tratto tra Porto Recanati e Civitanova Marche. Loccasione della realizzazione del rigassificatore sara` utile per avere migliori condizioni di approvvigionamento energetico per i servizi pubblici regionali, quali ad esempio ospedali e scuole.