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29/06/2008

AUTORITA' PORTUALE, LA REGIONE CONTRO OGNI PENALIZZAZIONE

LAutorita` Portuale di Ancona non deve rientrare nelle previsioni del decreto Tremonti sui tagli degli enti pubblici: si tratterebbe di una penalizzazione ingiusta e insopportabile per il Capoluogo e le Marche: cosi` il Presidente della Regione Gian Mario Spacca si appella al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed al Ministro per le Infrastrutture ed i trasporti Altero Matteoli, chiedendo anche un incontro urgente. Lart. 26 del decreto in oggetto, infatti, stabilisce che il Ministro competente possa definire lelenco degli enti pubblici sotto i 50 dipendenti di cui evitare la soppressione. Per tali motivi Spacca ha chiesto al Presidente del Consiglio ed al Ministro dei trasporti un incontro urgente per discutere di questa vicenda di vitale importanza per lintera comunita` regionale, e proporre una modifica normativa che salvaguardi e tuteli lautonomia e lo sviluppo dellAutorita` Portuale di Ancona. La Regione - scrive Spacca nella lettera - e` fermamente contraria a ogni scelta di penalizzazione dellAutorita` Portuale. Molteplici sono i motivi di tale posizione. Ancona e il suo Porto, per la posizione baricentrica nellAdriatico, svolgono un ruolo strategico nelle relazioni e nei traffici verso Est, per le Marche ma anche per lintero Paese. Solo per fare alcuni esempi, Ancona e` stata scelta dal Ministero agli Affari Esteri quale sede del Segretariato dellIniziativa Adriatico-Ionica; il suo Porto vanta il primato nellAdriatico per il volume di traffico passeggeri dei traghetti. LAutorita` Portuale, inoltre, ha una lunga tradizione di impegno e svolge una funzione insostituibile di traino e di sviluppo delle attivita` delle scalo dorico, che la Regione valorizza anche con il Piano dei porti in corso di definizione. La prospettiva e` di un ampliamento dei suoi interventi in ambito regionale. Infine, su scala nazionale e` gia` in discussione un processo di riforma complessiva della portualita` del sistema-Paese, che rischia di essere svuotato di contenuti se non si pone rimedio alle previsioni del decreto in oggetto. E` necessario, dunque, un intervento complessivo di tutela della portualita`, nel cui ambito salvaguardare lautonomia dellAutorita` Portuale di Ancona.