Tutelare la qualita` delle acque per promuovere unagricoltura di qualita` e salvaguardare lambiente. Un obiettivo da conseguire attraverso un oculato utilizzo del suolo agricolo, evitando un eccessivo impiego di nitrati, causa di inquinamento delle falde potabili. Nelle Marche il 12,27 per cento del territorio (pari a 1.189 ettari) e` vulnerabile allazione di nitrati e la Regione, tra le prime in Italia, ha provveduto, nel 2003 (con un atto dellassessorato allAmbiente), a delimitare le zone interessate, recependo una direttiva comunitaria e anticipando la norma nazionale del 2006. Per fare il punto sulla situazione, sollecitando gli agricoltori a un corretto utilizzo dei fertilizzanti e a unoculata gestione delle deiezioni animali degli allevamenti, lassessorato regionale allAgricoltura ha organizzato, presso la propria sede, una riunione alla quale hanno partecipato organismi e enti coinvolti nel problema. Sono intervenuti i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e dei produttori, dellAssam (Agenzia servizi settore agroalimentare delle Marche), dellArpam (Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche), dellUniversita` Politecnica delle Marche, delle Comunita` montante, liberi professionisti (agronomi e periti agrari), il Corpo forestale dello Stato, lUfficio ispettivo di Ancona e dellIspettorato centrale controllo qualita`. Lincontro ha rappresentato un momento di confronto con gli organismi che verificano, sul territorio, lutilizzo dei concimi organici e chimici da parte degli agricoltori e allevatori. Verra` prossimamente allargato anche ai rappresentanti dei Comuni. La direttiva sui nitrati spiega il vicepresidente Paolo Petrini costituisce parte integrante del regime di condizionalita`, che regola oggi gli aiuti agli agricoltori. E` quindi necessario informare i coltivatori per evitare detrazioni dei sostegni pubblici. La nuova Politica agricola comunitaria e il Piano di sviluppo rurale, infatti, premiano la corretta gestione agronomica dei terreni, la salvaguardia ambientale, la tutela della salute pubblica e il benessere degli animali. Comuni e organismi di controllo debbono essere a conoscenza dellambito di applicazione della direttiva nitrati, che non rappresenta piu` unisolata disposizione ambientale, ma costituisce parte integrante della programmazione agricola aziendale. E` necessario, pertanto, assicurare informazioni agli agricoltori, onde evitare che subiscano detrazioni o esclusioni dai contributi, anche perche`, quanto disciplinato in tema ambientale, ha una ricaduta immediata e diretta sui redditi degli agricoltori. Dallincontro e` emersa la convenienza a trasformare un obbligo ambientale in opportunita` economica per le imprese agricole, puntando sulla riduzione delle eccedenze di azoto, attraverso una corretta informazione e una capillare assistenza tecnica agli agricoltori. La Regione ha ribadito limpegno per facilitare il rispetto della norma, incaricando il Servizio suoli dellAssam a svolgere un ruolo di supporto e riferimento verso gli organismi controllori e le aziende agricole controllate.
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