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02/05/2008

ALDO MORO, L'UOMO, LO STATO

Riflessioni autorevoli e una platea di tutto rispetto hanno caratterizzato lincontro alle Muse dedicato ai trentanni dalla morte di Aldo Moro. Un percorso iniziato con la presentazione del libro del figlio Giovanni ha ricordato il presidente Gian Mario Spacca che si concludera` con il conferimento della cittadinanza onoraria di Montemarciano alla moglie Eleonora. Una marchigiana, come marchigiano era uno degli agenti della scorta che fu ucciso con Moro. Spacca ha tracciato un ritratto sintetico e preciso dello statista cogliendo, nella sua proposta politica, un messaggio ancora aperto, ripreso e approfondito dai due relatori Paolo Nepi e Francesco Malgeri. In particolare ha sottolineato, come elemento fondamentale dellazione progressista morotea, il mettere al centro di ogni attenzione politica la persona, non lindividuo, attorno al quale costruire una nuova societa` che guarda al futuro. Per dirla con Jacques Maritain, principale esponente, intellettuale e filosofo, del personalismo cristiano, Aldo Moro fu invece costruttore laico e anticipatore della societa` del domani, alla ricerca costante di quella superiore politica perfezionista che pone le sue basi nella societa` intermedia fra lUomo e lo Stato. Dopo i saluti del sindaco di Ancona Sturani e del vicepresidente del Consiglio regionale Favia, che hanno ricordato le difficolta` che Moro incontro` nel proporre idee cosi` avanzate nellepoca blindata dei blocchi contrapposti, sia allinterno del Paese che a livello internazionale con il muro di Berlino ancora ben saldo, il prof. Galliano Crinella ha introdotto le due interessanti relazioni degli esperti. Qui, Moro il costruttore di uno spirito di laicita` nellideale casa comune ha avuto storicamente e politicamente la sua esaltazione di merito nel pensiero, nellazione, soprattutto nellincessante e mai piegata volonta`. In realta`, al di la` di ogni prima interpretazione partitica di una Democrazia che lo vide martire, Moro ne esce due volte vincitore. Massimo interprete sia di quellinsegnamento profondamente cristiano che fu tracciato nella Gaudium et Spes di Papa Montini, delineando la differenza fra societa` civile e societa` religiosa transeata nella necessaria costruzione della Persona. Sia, e qui sta tutto il messaggio attualissimo verso i tanti giovani visti anche in platea, di quella certa politica di servizio, laica, dentro lo Stato, nel senso dello Stato. Come insegna la nostra Costituzione di cui anche Moro fu pensatore e artefice. Chi lo ha ucciso? - e` stato detto durante lincontro - Forse chi aveva paura di un simile, grande passo avanti da far fare alla politica.