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03/04/2008

L’ECCELLENZA DEL VINO MARCHIGIANO AL VINITALY

(VERONA) Le Marche ancora protagoniste al Vinitaly. La quarantaduesima edizione della manifestazione si e` aperta, oggi, con la consegna della Medaglia di Cangrande alla fattoria Dezi di Servigliano (AP). Il titolo di Benemerito della vitivinicoltura italiana e` unaffermazione che riconosce il lavoro svolto dallazienda marchigiana nel valorizzare i vitigni locali e che consolida anche la qualita` delle nostre produzioni. Questanno il Salone scaligero internazionale dei vini e dei distillati si caratterizza per il tema dellambiente: non puo` esistere un vino di qualita` senza un territorio realmente tutelato. Proprio su questo filone si e` mossa lazienda Dezi, tanto da ricevere la medaglia per il Solo e Regina del Bosco, vini rossi premiati, questanno, anche da Slow Food e da Gambero Rosso con i Tre Bicchieri (riconoscimento alleccellenza enologica nazionale). Soddisfatto l'assessore regionale all'Agricoltura che durante la cerimonia di consegna del premio ha sottolineato la crescita della nostra vitivinicoltura, precisando che la giornata odierna festeggia anche i quaranta anni della doc del Rosso piceno. Ha anche evidenziato come il tanto lavoro effettuato dalle aziende marchigiane abbia innalzato la qualita` dei vini, sviluppando, nel contempo, limmagine del nostro territorio. La crescita delle piccole cantine, come la fattoria Dezi, ha ribadito lassessore, testimonia lo sviluppo di tutte le piccole aziende delle Marche e la capacita` di vendere i nostri prodotti locali, sempre piu` qualificati e apprezzati. Dello stesso avviso e` Stefano Dezi, titolare, con il fratello Davide, dellomonima azienda, che vuole condividere la medaglia ricevuta con tutti i viticoltori marchigiani. La nostra terra ha detto Dezi ha bisogno di riconoscimenti, perche` le Marche non sono seconde a nessuno. La nostra vigna e` attiva dal 68, con quindici ettari di produzione Montepulciano e Sangiovese, e viene controllata con cura maniacale: inerbimento, concimi naturali, selezione severissima delle uve e una produzione che non supera le 40mila bottiglie. La terra - ha concluso limprenditore di Servigliano non va stressata, ma occorre molta pazienza, lasciando fare alla natura e intervenendo il meno possibile. Lo stand della Regione Marche (1.200 metri quadrati di ampiezza), animato dai dj, conduttori di Radio Due e quattro sommelier, e` stato letteralmente preso dassalto dagli avventori, per assaporare il meglio dellenologia marchigiana, che sta dimostrando il suo potenziale qualitativo. Vini bianchi, rossi e frizzanti sono stati le star del padiglione, apprezzatissimi dalla moltitudine di enoappassionati che affollano il Vinitaly. (a.f.)