E con profonda gratitudine che diamo il piu` caloroso e affettuoso benvenuto nelle Marche al Presidente della Repubblica. Una presenza che corona le aspettative della nostra comunita` e da` forza ad un sentimento di autentica cittadinanza.
Abbiamo avuto modo di conoscere quanto la nostra regione sia nel cuore del Presidente Napolitano. Piu` volte ci ha testimoniato vicinanza e sensibilita`. Anche in due recenti occasioni: il decennale del terremoto e l inaugurazione dellAnnunciazione di Guido Reni a New York. Siamo grati per lattenzione e lamicizia che ci offre.
Siamo orgogliosi del nostro Presidente, e altrettanto lo siamo della Signora Clio, cui va un saluto pieno di calore e di affetto. Ella interpreta perfettamente lidentita` della gente delle Marche: limpegno costante, la determinazione, la mitezza, il non temere la fatica, la sobrieta`, la discrezione.
Nella nostra comunita` ogni giorno, tutti, cerchiamo di meritarci di essere marchigiani;
attraverso limpegno e la passione civile, il rigore ed il senso di responsabilita` nei comportamenti, la tensione costante per abbreviare le distanze tra il dire ed il fare.
Queste virtu` hanno consolidato e rafforzato un modello sociale, economico, istituzionale, che per indici di coesione e crescita pone le Marche nelle posizioni di eccellenza del nostro Paese.
E le Marche, soprattutto in questa delicata e complessa fase di incertezza, vogliono condividere ed essere di riferimento per i problemi della comunita` nazionale.
Un riferimento capace di alimentare fiducia in quanti vogliono affrontare il futuro, coniugando la crescita con la coesione sociale, nel rispetto dellambiente e del territorio.
La nostra regione e` un modello di quella cultura della coesione e della creativita` di cui ha tanto bisogno il nostro Paese, come il Presidente Napolitano ha sottolineato nel Suo recente discorso di fine anno.
Una buona crescita del reddito, un buon tasso di occupazione, una grande apertura al mondo, buoni indicatori di sicurezza sociale ed ambientale, sono, dunque, il bilancio che oggi le Marche presentano al nostro Presidente della Repubblica.
Naturalmente esistono anche criticita` settoriali e territoriali: non sono sottovalutate. Anzi, ce` un grande impegno per limitarne gli effetti, a tutela del lavoro e dei lavoratori.
Perche` il lavoro e` la nostra ricchezza. Le Marche non possiedono altre rendite di posizione di natura finanziaria, commerciale o legate a materie prime.
Il lavoro, la creativita`, limprenditorialita`, sono i valori essenziali della nostra gente. Lo sono al punto da rappresentarne segni fondamentali di legittimazione sociale.
E questo il modello marchigiano, studiato in tutto il mondo perche` capace di alimentare una crescita senza fratture, coniugando sviluppo, coesione, qualita` della vita e del territorio, in contrasto con la teoria economica classica.
Siamo orgogliosi di poter presentare questa realta` dinamica e vitale al nostro Presidente.
Una visita particolarmente significativa perche` avviene in un periodo importante per la vita della nostra Repubblica: le celebrazioni del 60 anniversario della Costituzione.
Una Carta viva e attuale, che ci ha restituito dignita` di popolo, valori di liberta` e di eguaglianza, giustizia, pace e progresso sociale. Sono valori che garantiscono la linfa vitale della societa` democratica e che Giorgio Napolitano contribuisce a tenere saldi e diffondere con lesempio della sua vita e del suo messaggio.
Principi costituzionali forti ed universali, riferimento ineludibile anche per le nuove generazioni, chiamate a conoscere la Carta costituzionale ed a sentirla profonda ispirazione dei propri comportamenti.
Grazie per essere con noi. Grazie, Presidente, da tutti i marchigiani.
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