La giunta regionale, su proposta dellassessore alla Sanita`, Almerino Mezzolani, ha richiesto alla commissione consiliare un parere sulle nuove disposizioni per il funzionamento del dipartimento regionale di medicina trasfusionale. A tre anni dalla creazione del dipartimento si possono valutare positivamente le attivita` svolte da questo. Infatti, anche se il modello organizzativo ha raggiunto significativi obiettivi nel campo della immunoematologia e della trasfusione, necessita di implementazioni. Sulla base delle esperienze maturate e sulla scorta delle segnalazioni dei vari attori coinvolti nel sistema sanitario, e` opportuno ridefinire alcuni aspetti legati alla gestione delle risorse umane, alla determinazioni del fabbisogno di personale e alla valutazione dei direttori di struttura complessa. E necessario puntualizzare la distinzione tra funzioni di gestione degli operatori sanitari, spettanti alle Zone territoriali ed alle Aziende ospedaliere di appartenenza del personale (in qualita` di datori di lavoro) e le funzioni di programmazione attribuite al direttore del dipartimento regionale di medicina trasfusionale, tenuto conto che il personale e` assegnato funzionalmente e non organicamente al dipartimento stesso perche` non dotato di personalita` giuridica pubblica. La proposta, che passera` ora al vaglio della commissione consiliare, vuole armonizzare le potenzialita` delle strutture trasfusionali attraverso un ottimale utilizzo delle risorse finanziarie e umane, garantendo un coordinamento regionale dei vari centri spalmati negli ospedali marchigiani. (a.f.)
|