Commercio estero, promozione economica, internazionalizzazione delle imprese e del sistema territoriale. Queste le tematiche a cui guarda la proposta di legge approvata oggi dalla giunta regionale su proposta del vice presidente Luciano Agostini. Lobiettivo e` la promozione allestero della regione in tutti i sui aspetti economico produttivi, turistico culturali, ambientali e territoriali sottolinea Agostini assicurando unitarieta` alle attivita` regionali e allimmagine del sistema Marche. A queste finalita`, la proposta approvata, mette in relazione specifici strumenti e strutture: vengono individuati i soggetti del territorio che, senza creare inutili gerarchie, fanno parte del comitato di coordinamento, dausilio alla giunta per definire la proposta di programma triennale e annuale. Spettera` poi al consiglio regionale approvare il programma definitivo. Grande attenzione viene data poi sia alla concertazione, attraverso il forum per linternazionalizzazione, sia alla formazione degli operatori. Insomma una legge organica per una programmazione condivisa di respiro pluriennale, in grado di capitalizzare le esperienze maturate da tutti gli attori presenti sul territorio e quotidianamente impegnati nella sfida della globalizzazione.
La proposta di legge, in particolare, disciplina il sistema regionale per linternazionalizzazione, composto dalla Regione, dalle Camere di Commercio, dagli Enti fieristici, dalle associazioni di categoria, da Sviluppo Marche Spa e dai centri per linnovazione tecnologica. Regola poi il comitato regionale di coordinamento, lattivita` di programmazione, lerogazione di contributi per le iniziative di internazionalizzazione e progetti promozionali. Specifiche disposizioni sono riservate ai centri tecnologici e alla cooperazione interistituzionale attraverso accordi di programma, alle attivita` di formazione che coinvolgono le universita` marchigiane, alla concertazione e al sistema informativo di supporto. Le disponibilita` finanziarie, infine, saranno messe a disposizione anno per anno attraverso la legge finanziaria e compatibilmente con i vincoli di bilancio vigenti.
La proposta di legge va ora allesame del consiglio regionale (f.b.)
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