Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
16/01/2008

GIACCAGLIA: DAL PIANO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE NUOVO IMPULSO ALLA CRESCITA EQUILIBRATA DELLA REGIONE

Con lapprovazione definitiva del piano per le attivita` produttive (PAP) le Marche dispongono di uno strumento in piu` per la crescita equilibrata della regione. Lo pensa Gianni Giaccaglia, assessore regionale alle Attivita` Produttive e promotore del piano approvato definitivamente ieri dal Consiglio regionale. Con lapprovazione di questo importante strumento di programmazione realizziamo un forte coordinamento tra obiettivi e strumenti europei, nazionali e regionali. Nel Piano 2007 2009 e` racchiusa la nostra strategia per una regione competitiva, dinamica, ma attenta alla crescita equilibrata, allo sviluppo sostenibile e alla coesione sociale. In relazione allordine del giorno approvato dal Consiglio, Giaccaglia ritiene che ogni osservazione e` di aiuto e va proficuamente approfondita, senza dimenticare tuttavia la portata e la natura dello strumento. Si tratta di un piano di medio termine e certe determinazioni di dettaglio non possono che trovare accoglienza se non negli atti amministrativi che sono chiamati a dare contenuto al piano stesso. Lattenzione ai giovani, alle donne, alla stabilizzazione dei contratti di lavoro, alla sicurezza degli ambienti lavorativi, sono priorita` che sembra piu` opportuno e utile sottolineare nei singoli bandi che verranno emanati dagli uffici in attuazione del piano. Sul versante dellenergia la promozione del risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili rappresentano sicuramente delle priorita`, come previsto anche nel PEAR. Facciamo, poi, importanti passi in avanti sul tema della semplificazione amministrativa e della comunicazione unica, anche grazie al ruolo di coordinamento nazionale nella commissione Attivita` produttive e a questo aspetto nel piano e` dedicato lintero Asse 6. Il miglioramento della qualita` della regolazione e la riduzione degli oneri amministrativi per le imprese e, in particolare per quelle piccole e medie, rappresenta infatti una delle azioni di contesto piu` importanti per la creazione di condizioni maggiormente favorevoli agli investimenti, allinnovazione e alla crescita della competitivita`. Per quanto riguarda il dibattito politico che ha preceduto lapprovazione del piano, Giaccaglia sottolinea che il piano per le attivita` produttive 2007 - 2009, delinea il quadro di riferimento per la realizzazione concreta del ruolo della Regione nello sviluppo territoriale stabilendone le priorita`, in coerenza con la strategia di Lisbona e puntando ad integrare maggiormente le politiche regionali di sviluppo con quelle nazionali, come per i distretti e i programmi di innovazione industriale. Non ce` nessun regalo a chi delocalizza, gli aiuti vanno obbligatoriamente a chi investe nel territorio regionale. Si tratta di aiuti di vario tipo e non si interviene sui livelli di tassazione perche` non sono gli strumenti di programmazione come questo che incidono sulle imposte, bensi` provvedimenti legislativi specifici. Sempre la natura programmatoria del PAP non consente linserimento di un piano finanziario dettagliato, annuale e pluriennale, dato che sono gli strumenti di bilancio a dare contenuto finanziario alle azioni individuate.(f.b.)