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16/01/2008

INCONTRO REGIONE MARCHE – PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI. PROGETTO PADRE MATTEO RICCI E ISTITUTO RELAZIONI CON L’ORIENTE

Grande apprezzamento da parte del presidente del Consiglio, Romano Prodi, per il progetto della Regione Marche dedicato a Padre Matteo Ricci. Linsieme delle iniziative per celebrare nel 2010 i 400 anni della morte del missionario maceratese, noto per aver svolto la sua opera in Cina, e` stato uno dei temi affrontati nellincontro di ieri a Roma tra il premier e la delegazione marchigiana guidata dal presidente Gian Mario Spacca, a cui ha preso parte il sindaco di Macerata, Giorgio Meschini. Ancora una volta ha dichiarato Spacca la cultura e la storia aiutano a individuare un terreno di confronto, assecondando la nostra naturale propensione verso est, sulla rotta tracciata da Marco Polo. Per le Marche e per Macerata in particolare, che ha dato i natali nel 1552 a Matteo Ricci, si tratta di un importante riconoscimento a una citta` che vanta anche un altro illustre orientalista, Giuseppe Tucci, considerato uno dei massimi studiosi occidentali delle culture asiatiche di tutto il Novecento. Prodi si e` dimostrato molto entusiasta di questo progetto, da gestire ha auspicato - a livelli alti di ricerca, perche` e` attraverso questi strumenti che si consolidano i rapporti con lOriente, specie in questo momento, in cui questi Paesi che si stanno aprendo al mondo hanno bisogno di ritrovare la propria storia e il proprio legame con lOccidente. Le Marche hanno chiesto che le celebrazioni per Padre Matteo Ricci siano classificate come evento nazionale visto il valore della figura di questo gesuita, insigne filosofo e scienziato, primo straniero ad essere accolto nella Citta` Proibita, ospite dello stesso imperatore, e primo straniero in assoluto a cui si a stato concesso un terreno dello Stato per la sepoltura. Tuttora nella terra del Dragone e nel Continente asiatico la sua popolarita` e` straordinaria. Qui, Li Madou, questo il nome attribuitogli in cinese mandarino, viene considerato come una sorta di Leonardo da Vinci, per la qualita` dei suoi studi e per il suo carisma. A lui il merito di aver tessuto le fila del dialogo tra Occidente e Oriente, andando a cercare le affinita`, i punti di contatto e di incontro. Prodi, nel dare il sostegno del Governo nazionale allevento, ha riconosciuto che il progetto regionale rappresenta un disegno culturale forte che facilita il meccanismo di immedesimazione nellaltro: passaggio fondamentale per intrecciare positive relazioni con una cultura diversa dalla nostra. Per questo, il presidente del Consiglio ha assicurato che coinvolgera` anche il ministro della Cultura, Francesco Rutelli. Questo progetto puo` prevedere ulteriori sviluppi con la costituzione nelle Marche di un Istituto dedicato alle relazioni con lOriente, che potrebbe nascere nel 2011, anno in cui verranno celebrati i 150 anni dellUnita` dItalia, circostanza che prevede la possibilita` di attivare iniziative di spessore nazionale.