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16/01/2008

“PIU’ CULTURA D’IMPRESA NELL’ASCOLANO PER SCONGIURARE LA CRISI”

Una cultura dimpresa radicata nel territorio cosi` come accade per il resto delle Marche. Sono lauspicio e limpegno del presidente della Giunta regionale Gian Mario Spacca e del suo vice Luciano Agostini per il futuro del territorio ascolano, espressi ieri nellambito dellincontro a Roma con il presidente del Consiglio Romano Prodi. In quelloccasione, tra le altre cose, i due hanno illustrato al governo nazionale la positiva situazione del lavoro delle Marche che ha pero` il suo punto debole proprio nellascolano. Il problema nasce a causa della chiusura di alcune multinazionali insediatesi a loro tempo grazie al sostegno della Cassa del mezzogiorno, ma prive di un collegamento reale con il territorio come succede invece nel resto della regione. Una situazione che in questi giorni si e` aggravata con lannunciata dismissione della cartiera ex Mondadori da parte dellazienda finlandese Ahlstrom. Due giorni fa infatti la proprieta` ha raggiunto un accordo con il sindacato, grazie anche alla mediazione svolta dagli assessori Agostini, Ugo Ascoli e al vicepresidente della provincia di Ascoli Emidio Mandozzi, per la cassa integrazione straordinaria dei 184 dipendenti, per un anno, a partire da meta` gennaio. Nel frattempo dice Agostini attraverso un tavolo di contatto che abbiamo istituito seguiremo le trattative in corso per lacquisizione dellazienda da parte di altri imprenditori. Attualmente si sono fatte avanti una cordata locale e una cordata giapponese. Lobiettivo conclude Agostini e` fare in modo che lattivita` della cartiera, simbolo dellimprenditoria dellascolano, continui e che vengano salvaguardati tutti i posti di lavoro. (c.p.)