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16/01/2008

ERIDANIA-SADAM: DOMANI A ROMA L’INCONTRO AL MINISTERO

Si terra` domani giovedi` 17 gennaio nella sede del Ministero dellAgricoltura a Roma il vertice tra la proprieta` dellEridania Sadam, le associazioni dei bieticoltori e degli agricoltori, i sindacati, lassessore allAgricoltura della Regione Marche Paolo Petrini e i rappresentanti del ministro allAgricoltura Paolo De Castro per decidere il destino dello zuccherificio di Jesi che attualmente da` lavoro a 170 dipendenti. Come e` noto infatti, lazienda e` fortemente propensa alla dismissione dellattivita`. La domanda e` gia` stata inoltrata alla Comunita` Europea che erogherebbe in cambio incentivi per 60 milioni di euro alla Sadam e per 30 milioni di euro ai bieticoltori, ma un cambiamento di rotta e` possibile fino al 31 gennaio. La questione ieri e` stata portata anche allattenzione del presidente del Consiglio Romano Prodi nel corso dellincontro con la delegazione marchigiana guidata dal presidente della Regione Gian Mario Spacca. Il Governatore ha evidenziato ai rappresentanti del governo nazionale che la decisione della Eridania-Sadam e` stata del tutto improvvisa e che potrebbe comportare serie conseguenze sia per i dipendenti che per il fatto che allo stabilimento e` collegato un impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica. Allemergenza occupazionale si aggiungerebbe quindi un problema sul fronte energetico per il venir meno degli impegni assunti dallazienda. Spacca ha chiesto un sostegno al confronto di domani per arrivare, attraverso un Accordo Quadro nazionale, al ritiro della richiesta di dismissione. Da parte sua lazienda nei giorni scorsi si e` detta disposta a rivedere le sue decisioni se i bieticoltori assicureranno i livelli di produzione di materie prime necessarie. Domani i rappresentanti delle categorie dovranno dunque presentare una piattaforma di richieste e impegni comuni. Ma, nonostante le sollecitazione dello stesso assessore Petrini che li ha incontrati martedi` scorso, laccordo tra le sigle e` ancora in dubbio. (c.p)