Ha preso il via il Progetto Raffaello, sperimentazione di un modello innovativo per la prevenzione cardiovascolare attraverso una collaborazione tra pubblico e privato, che vede coinvolti il ministero della Salute, le Regioni Marche, Abruzzo, lArs, lAsur Marche, lUniversita` Politecnica dell Marche e lazienda farmaceutica Pfizer.
Alla illustrazione del progetto, oltre i rappresentanti di queste strutture, presente anche lassessore regionale alla Sanita`, Almerino Mezzolani. Il progetto di ricerca si propone di valutare lefficacia sul piano sanitario, sociale ed economico, di una nuova organizzazione a supporto del medico di famiglia, finalizzata al raggiungimento di un miglior controllo dei principali fattori di rischio cardiovascolare (il diabete, lipertensione, lipercolesterolemia, lobesita`, il fumo di sigaretta, la scarsa attivita` fisica). Sara` operativo il prossimo febbraio nei distretti di Ancona, Jesi, Senigallia, Ascoli Piceno e coinvolgera` la popolazione adulata che presenta fattori di rischio cardiovascolare.
E uniniziativa interessante - ha sottolineato Mezzolani durante la conferenza stampa che sincardina bene allinterno del piano sanitario regionale attraverso la sperimentazione e la creazione di una nuova figura professionale in grado di seguire in modo specifico la prevenzione cardiovascolare. Il progetto oltre a portare benefici a chi soffre di queste patologie ottimizza anche le risorse finanziarie. E una strada innovativa percorribile soprattutto per sviluppare altri progetti rivolti ad altre patologie.
Nello specifico il programma prevede unarticolata strategia definita Disease & Care Management, che punta alla valorizzazione dellassistenza territoriale, attraverso unorganizzazione evoluta della medicina generale. Ci sara` lintroduzione del Care manager, un infermiere qualificato ed appositamente formato che aiutera` il paziente a seguire il piano di cura stabilito dal medico, misurera` i miglioramenti ottenuti nello stato di salute del paziente, valutera` i suoi bisogni essenziali, lo consigliera` sugli stili di vita e lo motivera` a perseguire gli obiettivi. Svolgera` la sua attivita` negli ambulatori dei medici di medicina generale partecipanti alla sperimentazione. Verra` quindi creato un team di lavoro innovativo composto dal medico di base, lo specialista di riferimento, linfermiere assistente alla salute e un paziente piu` consapevole e piu` responsabile. Punto di riferimento comune e` il soddisfacimento delle otto priorita` dellassistenza centrata sul paziente: chiamare il medico (come e quando); conoscere la propria patologia e fissare gli obiettivi con il proprio medico; assumere i farmaci correttamente; effettuare gli esami e le visite raccomandate; mantenere la malattia sotto controllo; modificare gli stili di vita per ridurre i rischi; far leva sui punti di forza per superare gli ostacoli; visite mediche. (a.f.)
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