(ROMA) - E` stata una riunione estremamente positiva, quella che si e` tenuta, oggi, a Palazzo Chigi, tra la delegazione marchigiana - guidata dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca e il presidente del Consiglio, Romano Prodi. Allincontro hanno partecipato anche i ministri Livia Turco e Antonio Di Pietro, il sottosegretario Enrico Letta, il vice presidente della Regione, Luciano Agostini, i vertici marchigiani di Anci, Upi, Uncem (Fabio Sturani, Palmiro Ucchielli, Maria Assunta Paci), il presidente dellINRCA, don Vinicio Albanesi; il sindaco di Macerata, Giorgio Meschini. Spacca ha invitato il presidente Prodi a visitare prossimamente le Marche.
Tra i problemi affrontati, va segnalata la realizzazione della Fano-Grosseto, che la Regione considera una arteria strategica anche per consentire quello sviluppo turistico a cui le Marche aspirano. Prodi ha convenuto che larteria sia strategica e che occorre andare avanti, mettendo al bando ogni dubbio. Il ministro Di Pietro si e` gia` impegnato ad attivare un project financing, essendoci un accordo di massima sul tracciato tra le Regioni interessate (Marche, Umbria, Toscana). Il project financing riguardera` lintero tracciato dellinfrastruttura, con il 50% degli oneri in quota pubblica e il 50% in quota privata. Se il percorso del project non risultasse possibile, il ministro Di Pietro ha assicurato che se ne fara` carico il Governo, partendo dal lotto 4.
Questo impegno e` stato confermato da Prodi, che ha detto di condividere le preoccupazioni espresse da Spacca circa il gap, in termini di infrastrutture, per una regione che rappresenta un modello di sviluppo. Spacca ha ribadito come le Marche siano la prima regione in Italia e tra le prime 15 nellUE per specializzazione produttiva; abbiano 9 poli produttivi tra i primi 50 nazionali; ma nessun piazzamento tra i primi 50 sistemi locali infrastrutturali, nella graduatoria stilata dallo stesso Ministero. Sempre sul fronte delle infrastrutture, e` stato ribadito che tra poco si conosceranno i risultati della gara per luscita ad ovest del Porto di Ancona: unopera che garantisce il consolidamento del polo logistico di Ancona, Porto-Aeroporto-Interporto.
SullAgenzia della terza eta` nelle Marche, si procede come da programma: e` in dirittura darrivo la firma del Protocollo tra Regione e Ministero della Salute che stabilisce la partenza effettiva della struttura, la quale dovra` garantire una politica a 360 gradi per gli anziani, favorendo la ricerca, quindi non solo sulla cura e lassistenza delle patologie, ma soprattutto sugli stili di vita e il tempo libero. Lobiettivo e` quello di promuovere la longevita` attiva, o linvecchiamento attivo degli anziani, come lo ha definito il ministro Turco, con tutti i vantaggi in termini di qualita` della vita e risparmi sul sistema sanitario. LAgenzia rappresenta una grande opportunita` - ha ribadito il ministro, con lassenso del presidente Prodi - per uscire dallaspetto sanitario con cui ci si approccia al problema degli anziani.
Altra questione affrontata e` stata quella del Progetto dedicato a Padre Matteo Ricci, di cui ricorre nel 2010 il 400ario della morte. Le Marche chiedono che sia assunto come evento nazionale, visto il valore della figura del missionario che per primo ha varcato le porte di luoghi simbolo nella Cina imperiale, intessendo un dialogo e un confronto culturale e religioso, che sono i punti di riferimento per i rapporti odierni. Prodi si e` dimostrato particolarmente entusiasta di questo progetto, che deve essere gestito a livelli alti di ricerca, perche` e` attraverso questi strumenti che si consolidano i rapporti con lOriente, che ha bisognio di ritrovare la sua storia e il suo legame con lOccidente, soprattutto in questo moneto in cui si apre al mondo. Prodi ha assicurato che coinvolgera` nel progetto anche il ministro della Cultura, Francesco Rutelli. A questo Progetto e` legata lidea di costituire, nelle Marche, un Istituto dedicato alle relazioni con lOriente, che potrebbe nascere nel 2011, anno in cui verra` celebrato il 150enario dellUnita` dItalia, che prevede la possibilita`, per ogni Regione, di attivare iniziative di spessore nazionale.
E` stato affrontato anche il tema di Falconara, di un aiuto in termini economici alla cittadina che ospita la raffineria Api e che potrebbe utilizzare parte dei proventi delle accise sulla raffinazione, cosi` come si e` gia` fatto in altre realta` del Paese (Sicilia), attuando, nella sostanza lart. 113 della Finanziaria 2001, che prevede la compartecipazione dei Comuni sedi di impianti di raffinazione ai tributi erariali con finalita` ambientali.
E` stato poi affrontato il tema della concessione Enac per laeroporto delle Marche che, pur recuperando rispetto al passato, risente di un clima nazionale complessivo e, nel biennio 2006-2007, ha vissuto 561 cancellazioni di voli Alitalia sulle tratte per Milano e Roma. Su questo tema e sulla riattivazione delle fermate soppresse degli Eurostar sulla tratta Ancona-Roma e` stata attivata la sensibilita` del ministro Di Pietro, oltre che di Prodi. Limpegno del Governo e` quello di intervenire su Trenitalia. Si e` anche affrontato il tema della galleria di Cattolica che, cosi` come`, non consente il trasporto dei mezzi pesanti su rotaia, questione su cui esistono le risorse e sara` affrontata prossimamente.
E` stata portata allattenzione di Prodi anche la vicenda SADAM di Jesi, che senza alcun preavviso ha deciso la dismissione delloperativita` dello stabilimento, al quale e` collegato limpianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica: non solo quindi una reale emergenza occupazionale per una fabbrica storica nella vita della regione e della Vallesina, ma anche un reale problema sul fronte energetico, con il venir meno di impegni assunti dalla stessa proprieta` dello zuccherificio. Spacca ha chiesto che ci sia un sostegno al confronto nazionale per garantire che il patrimonio acquisito non venga svenduto e ritirare, attraverso un Accordo quadro nazionale, la procedura di dismissione attivata dalla proprieta`, che potrebbe essere oggetto del prossimo incontro di giovedi` prossimo a Roma.
E` sempre sul versante del lavoro, la situazione piu` critica, dal punto di vista occupazionale, e` quella dellascolano, per la chiusura di alcune multinazionali nate con la cassa per il mezzogiorno: un territorio, ha detto Spacca, che va aiutato perche` possa costruire una cultura dimpresa che lo allinei al resto della regione.
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