Si e` svolta questa mattina in Regione la riunione tra i vertici dellazienda Eridania Sadam di Jesi e i rappresentanti delle associazioni bieticole, degli agricoltori e dei sindacati dei lavoratori. Lincontro per arrivare ad una mediazione tra le parti, e` stato convocato dallassessore regionale allAgricoltura Paolo Petrini alla presenza dellassessore allIndustria Gianni Giaccaglia e dellassessore alle Politiche del lavoro Ugo Ascoli, del vicepresidente della Provincia di Ancona Giancarlo Sagramola e del sindaco di Jesi Fabiano Belcecchi. Nel corso della riunione Petrini ha chiesto alle associazioni di categoria presenti (Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Agci, Confcooperative, Legacoop, Unci Anb, Cnb, Abm, Abi e Frima) di elaborare entro giovedi` 17 gennaio, giorno fissato per lincontro a Roma al Ministero dellAgricoltura, una piattaforma di richieste comuni e precise. I tempi sono stretti ha detto Petrini che piu` volte ha stigmatizzato la repentina decisione dellazienda di chiudere Entro il 31 gennaio, termine ultimo per lazienda per decidere se ritirare la domanda di dismissione della quota, e` necessario trovare una soluzione. Quello che dobbiamo capire al piu` presto quindi e` se ce` la possibilita`, da parte del mondo agricolo, di assicurare i livelli di produzione di bietole richiesti dallazienda. In ogni caso non dobbiamo perdere docchio lobiettivo vero: la salvaguardia dei 170 dipendenti dellazienda e degli agricoltori. Diverse infatti sono le posizioni emerse da parte delle categorie; posizioni che vanno dalla richiesta di assicurare almeno la campagna 2008, per cui sono stati gia` fatti investimenti, a quella di difendere ad oltranza la produzione saccarifera marchigiana, purche` tutto cio` sia accompagnato da un progetto di prospettiva di concerto con lazienda. LAzienda da parte sua lascia aperto uno spiraglio. Infatti, attraverso lamministratore delegato del gruppo Pietro Tamburini presente allincontro, ha fatto sapere di essere fortemente propensa alla dismissione incentivata dalla Comunita` europea con circa 60milioni di euro, a causa di una situazione di insostenibilita` economica e alla mancanza di prospettiva di termini di approvvigionamento di materie prime. Daltra parte la Eridania Sadam si e` detta pero` disponibile a rivedere la sua decisione a fronte di un impegno pluriennale di coltivazione con garanzie forti da parte dei bieticoltori sotto la supervisione della Regione. Sempre oggi alle 16 Petrini partecipera` ad un altro incontro organizzato al Consorzio Zipa di Jesi dalla Cia Marche. (c.p.)
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